Rocco Casalino frase infelice sul crollo del Ponte Morandi “Mi è già saltato il Ferragosto…”
Il portavoce nazionale del Movimento 5 Stelle ed ex concorrente del Grande Fratello si è scusato puntando il dito sui giornalisti che avrebbero "strumentalizzato" il suo sfogo.
Rocco Casalino finisce nella bufera in seguito alla diffusione di un suo audio in cui si lamenta con i giornalisti delle ferie saltate a causa del crollo del Ponte Morandi a Genova.
Rocco Casalino nella bufera
E’ bufera sul portavoce del portavoce del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, assoldato fra le fila degli strateghi della comunicazione pentastellata: Rocco Casalino. A scatenare la polemica è il contenuto di un audio Whatsapp di 27 secondi – pubblicato da IlGiornale.it – che l’ex gieffino ha inviato ad alcuni giornalisti lo scorso 17 agosto. Argomento della discussione il tragico crollo del Ponte Morandi a Genova, avvenuto il 14 agosto. Casalino, incalzato dai giornalisti circa possibili aggiornamenti ufficiali, sbotta e dice:
“Ragazzi, però chiamatemi una volta. Dopodiché semmai vi richiamo o vi scrivo. Anche io ho diritto ho diritto a farmi magari due giorni, no? Già mi è saltato Ferragosto, Santo Stefano, Santo Rocco, Santo Cristo… mi chiamate come i pazzi. Datevi una calmata, tutti cento volte mi state chiamando. Una volta, poi semmai mi mandate un messaggio e nel caso vi rispondo. Basta, non mi stressate la vita”.
Un’uscita immediatamente divenuta virale che ha suscitato un coro d’indignazione in primis fra i parenti delle vittime di Genova, dalla Liguria al Piemonte, fino alla Lombardia, che nella tragedia ha perso la funzionaria della Regione Angela Zerilli, di 58 anni, residente nella Città Metropolitana di Milano, più precisamente a Corsico.
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Scuse con polemica
Dopo la cascata di indignazione precipitata sul capo di Casalino sono arrivate le sue scuse ufficiali, non prive di polemica: “Sento di dover chiedere scusa per l’effetto prodotto da un mio audio privato finito sui giornali. Nelle mie parole non c’è mai stata la volontà di offendere le vittime di Genova. Offende, invece, l’uso strumentale che alcuni giornali stanno facendo di questa tragedia”.
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Al centro dell’attenzione
Casalino nelle ultime settimane è già stato al centro dell’attenzione nazionale in seguito alla pubblicazione – da parte de L’Espresso – dei compensi accordati allo staff del Premier; il 46enne, secondo quei dati, riceverebbe 169mila euro lordi annuali. Cifra che ha fatto storcere il naso a molti considerando la dura battaglia contro i privilegi e i compensi stellari da sempre portata avanti proprio dal Movimento 5 Stelle.
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Twitter e politica
In queste ore Casalino è diventato trend su Twitter: in molti chiedono a gran voce le sue dimissioni. Fra i maggiori critici, rispetto a quella frase che ha fatto il giro dei quotidiani, ci sono gli esponenti del Pd. Capofila Renzi che twitta:
Non sono da meno altri colleghi di partito: “Ogni minuto che passa senza le dimissioni di #Casalino è un’offesa per Genova e i genovesi. A casa, adesso!” ha wittato il segretario dem Maurizio Martina. “Che squallore! Ma quando se ne va?” ha scritto la deputata Pd Alessia Morani.
La difesa dei 5 Stelle
I 5 Stelle fanno quadrato intorno a Casalino, il deputato M5S Luca Carabetta dice: “Ancora una volta provano a colpire Rocco Casalino per mettere in cattiva luce il governo. È veramente triste assistere a livelli così bassi di giornalismo o, meglio ancora, di gossip: siamo di fronte all’ennesima subdola strumentalizzazione di dichiarazioni estrapolate ad hoc per mettere in moto la macchina del fango contro il M5S”.
Nota della FNSI
Inevitabile l’intervento di Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, segretario generale e presidente della Federazione nazionale della Stampa italiana, e Carlo Verna, presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, mediante una nota ufficiale. “Il nuovo audio di Rocco Casalino questa volta sul crollo del ponte di Genova che gli avrebbe rovinato il Ferragosto, rende chiara e lampante, nel caso vi fosse ancora qualche dubbio, la ragione per la quale i 5 Stelle lavorano all’abolizione dell’Ordine dei giornalisti e provano a mettere ai margini giornali e giornalisti, additandoli come nemici del popolo. Il loro problema è cancellare quelle notizie che, come le vergognose performance di Casalino, possano danneggiare la loro immagine e una narrazione dell’Italia tutta lustrini e paillettes, lontana anni luce dalla realtà di ogni giorno. Ci chiediamo se anche dopo quest’ultima rivelazione, la cui rilevanza per l’opinione pubblica non è in discussione, il presidente del Consiglio e i leader del Movimento punteranno di nuovo il dito contro i giornalisti che adempiono al loro dovere di informare i cittadini o si decideranno a prendere i necessari provvedimenti che, in una qualsiasi democrazia diversa da una qualche Repubblica delle Banane, sarebbero già stati adottati nei confronti di chi si mostra indegno e inadeguato a ricoprire ruoli di alta responsabilità”.
questo esce dal gf...e ce lo ritroviamo portavoce del premier..solo perchè è dall'altra parte...la colpa è di chi ha guardato, guarda e guarderà questi programmi..