Risolta la crisi in maggioranza a Cologno: nominati i nuovi assessori, ma la Lega perde Simone Rosa
Il sindaco Angelo Rocchi ha rimosso dall'incarico il giovane amministratore, storico militante lumbard. Ecco la nuova composizione della Giunta.
Risolta la crisi in maggioranza a Cologno Monzese: nominati i nuovi assessori, ma la Lega perde Simone Rosa. Il sindaco Angelo Rocchi ha rimosso dall'incarico il giovane amministratore, storico militante lumbard. Ecco la nuova composizione della Giunta.
Tra rimossi e nominati: la Giunta di Cologno cambia pelle
Lunedì è arrivata la nomina a vicesindaco dell'assessore ai Servizi sociali Daniela Dattilo, della lista Noi con Rocchi. Ieri, invece, mercoledì 21 aprile 2021, la revoca dell'incarico assessorile a Rosa. Che la Lega dovesse rinunciare a un suo uomo nell'Esecutivo per il rispetto delle quote rosa era risaputo, tuttavia a pesare come macigni sono le parole utilizzate dal primo cittadino per giustificare la rimozione del "suo" assessore: Rocchi ha parlato di un Rosa che ha lavorato "in media efficienza, con il mancato raggiungimento di alcuni obiettivi strategici che ha affievolito il rapporto fiduciario posto alla base della nomina assessorile".
Poche ore dopo sono arrivate le nomine dei nuovi assessori come previsto dall'accordo siglato nei mesi scorsi tra i "dissidenti" di Noi con Rocchi, fedeli all'ex assessore Angelo Scalese, e Fratelli d'Italia da una parte e sindaco dall'altra: a entrare in Giunta in quota Noi con Rocchi è stato Edoardo Macchiarulo, 47 anni, che di fatto ha ottenuto le deleghe prima detenute da Scalese: Ambiente, Manutenzione del verde e Lavoro e Formazione. In Giunta è poi entrata anche Rosalia Brasacchio, consigliere comunale della Lega in carica, alla quale Rocchi ha assegnato la Programmazione economico-finanziaria, il Bilancio e il Provveditorato. Deleghe che Brasacchio detiene anche a Inzago, Comune a guida leghista di cui è al momento assessore proprio al Bilancio e che si sta avvicinando all'appuntamento delle elezioni comunali.
Il rimpasto di deleghe
La delega al Bilancio era stata affidata poche settimane fa a Giuseppe Di Bari, che si era dimesso per creare le condizioni favorevoli alla ricucitura della crisi in maggioranza apertasi subito dopo le Amministrative di settembre, venendo poi richiamato a Villa Casati da Rocchi. Di Bari ha fatto in tempo a portare in Consiglio il bilancio consuntivo 2020. A lui, "orfano" della Programmazione economico-finanziaria, sono invece state affidate le deleghe prima in mano a Rosa: Innovazione digitale, Servizi civici e cimiteriali, Edilizia cimiteriale e Biblioteca. Oltre all'Urbanistica, che Di Bari già deteneva e che ha mantenuto.