Rievocazione nazista a Cologno Monzese è bufera

La vicenda ha superato anche i confini cittadini.

Rievocazione nazista a Cologno Monzese è bufera
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Una rievocazione nazista davanti al Comune di Cologno Monzese proprio alla vigilia del 25 Aprile. E scoppia la bufera.

Rievocazione nazista a Cologno Monzese

L'iniziativa, patrocinata dal Comune di Cologno Monzese,  si intitola "La vita di campo di un reparto di fanteria tedesco nelle settimane precedenti la Liberazione". A promuoverla, il gruppo 36 Fusilier Kompanie,  un'associazione militare commemorativa. L'evento si svolgerà il 20 e 21 aprile davanti a villa Casati, dove verrà riprodotto il campo militare per rievocare i giorni dell'occupazione tedesca.

Il caso diventa nazionale

"Intollerabile e vergognoso che l'amministrazione comunale leghista di Cologno Monzese patrocini un'iniziativa di rievocazione dell'occupazione nazista, per giunta a pochi giorni dal 25 Aprile -  ha commentato il segretario metropolitano del Partito democratico Pietro Bussolati - L'evento, organizzato dal gruppo 36 Füsilier Kompanie che sfoggia apertamente insegne naziste, è un oltraggio alla memoria e alla sofferenza di chi l'orrore e le violenze naziste le subì sulla propria pelle. Chiediamo all'Amministrazione di Cologno di tornare sui suoi passi e di revocare il sostegno a una manifestazione in completa contraddizione con i valori democratici di quelle istituzioni che anche il sindaco leghista Angelo Rocchi e i suoi assessori devono rispettare".

L'intervento di Laura Boldrini

Sul caso è intervenuta anche l'ex presidente della Camera, Laura Boldrini, esponente di Leu: "Il campo militare nazista di Cologno è una provocazione inaccettabile a pochi giorni dalla Liberazione - ha attaccato -  Un'iniziativa per la quale il Comune ha concesso il patrocinio, coinvolgendo in questo modo anche i cittadini che non condividono le posizioni dell'amministrazione leghista e che invece vorrebbero che fossero ricordate le vittime della dittatura fascista e dell'occupazione nazista".

La risposta

A rispondere alle polemiche è stata l'assessore alla Cultura Dania Perego, attraverso la sua pagina Facebook. "Ad ogni modo mi sento di “rassicurare” tutta la cittadinanza - ha scritto - rievocazione ha lo scopo di far conoscere la vita “quotidiana” dei soldati durante la guerra. Ci saranno persone che rievocano i tedeschi ma anche i russi e i partigiani. Sarà presente anche la Croce Rossa. Non ci saranno rievocazioni di battaglie o simili e neanche riferimenti a ideologie naziste o fasciste. Capisco che l’iniziativa possa destare clamore soprattutto quando non la si è ancora vista, ma sono fiduciosa che la maggior parte delle persone, mossa da curiosità, venga a vedere e riesca a capire meglio cos’è la guerra, partendo da elementi che spesso nei libri di storia non ci sono".

Commenti
Cecilia

La mia indignazione non è urlata ma è mesta e amara come fu la morte di tanti italiani semplici che hanno risposto alla sopraffazione nazi-fascista con la pietà, la resistenza e il senso di giustizia. La Storia non è un gioco, tantomeno la guerra. Impariamo a lavorare per la pace.

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