Rievocazione militare a Cologno Monzese al via tra le proteste

Anpi e Partito democratico volantineranno questa mattina a poche decine di metri di distanza. Manifestazione di protesta domani, domenica, invece per la ventina di sigle afferenti alla Rete antifascista

Rievocazione militare a Cologno Monzese al via tra le proteste
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Rievocazione militare al via a Cologno Monzese. Questa volta l'iniziativa voluta dall'Amministrazione che era stata rinviata ad aprile nel timore di disordini si farà.

Rievocazione militare

L'assessora Dania Perego ha assicurato che il programma è stato concordato con la Prefettura. Le Forze dell'ordine creeranno un cordone di sicurezza per permettere che l'iniziativa si possa svolgere regolarmente. D'altra parte Anpi, Partito democratico e Rete antifascista (composta da una ventina di sigle) hanno annunciato un volantinaggio per questa mattina, sabato, in piazza XI Febbraio per protesta.

Anpi

"Si tratta di una rievocazione più  volte modificata anche per le pressioni esercitate dall’ANPI - ha dichiarato il presidente del circolo cittadino dei partigiani, Antonio Manicone - Nel comunicato del Comune non si fa più riferimento al campo militare tedesco. Ma ambiguamente si accenna ad un campo militare multi  nazione. L’ANPI ribadisce e chiede con fermezza che non vi sia la rappresentazione dell’esercito tedesco della Wehrmacht né allestimenti legati al passato regime nazifascista. Tali simboli si porrebbero in aperto contrasto con i principi sanciti dalla Costituzione Repubblicana nata dalla Resistenza. Rappresenterebbero un oltraggio ai cittadini di Cologno deportati e morti nei lager nazisti".

Il Partito democratico

"Nonostante tutto quello che è accaduto, l'Amministrazione ripropone tale rievocazione addolcendola con la presenza anche di un campo militare russo e di un campo partigiano - recita invece una nota del Pd cittadino - Non si capisce, da un punto di vista storico, il suo reale significato: i russi non hanno mai partecipato alla liberazione dell'Italia. Soprattutto non è chiaro  cosa c'entrino assieme, russi, tedeschi e partigiani in un campo militare".

"La guerra non è un gioco"

"Il goffo tentativo di questa rievocazione storica è di mettere tutto sullo stesso piano - prosegue - E soprattutto di normalizzare la presenza dell'esercito tedesco, che in Italia dal '43 al '45 agì come esercito di occupazione. Tanti morti fece anche a Cologno, con la deportazione di cittadini che furono poi uccisi nei campi di sterminio nazisti. La guerra non e' un gioco".

Rete antifascista

Rete antifascista volantinerà invece domani, domenica, alle 15, sempre in piazza XI Febbraio. "Spiegheremo che la guerra significa morte e distruzione e che la Resistenza partigiana è stata segnata da torture, deportazioni e dall'uccisione di migliaia di persone - hanno fatto sapere gli aderenti - Pensiamo che oggi i messaggi da promuovere siano la ricerca della pace nelle comunità e non rievocazioni della guerra di ieri, di oggi, di domani. Noi saremo presenti e vigileremo attentamente durante tutto l’evento affinché non venga raccontata una storia falsata".

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