Primarie Pd: anche l'Adda Martesana vira sulla Schlein
Con 7.409 voti a favore, la nuova segretaria del Partito democratico ha quasi doppiato Stefano Bonaccini. Il voto popolare ha ribaltato la volontà dei tesserati
Un risultato che ha sovvertito l'esito della prima fase congressuale, quella in cui i circoli del Partito democratico si erano espressi in merito al futuro segretario del Pd. Se i tesserati avevano puntato con decisione su Stefano Bonaccini, il "popolo" ha invece scelto Elly Schlein. La 37enne, già vicepresidente dell'Emilia Romagna governata proprio dal suo contendente, ha stravinto anche a livello nazionale.
Il "popolo" del Pd ha scelto la segretaria
Una settimana fa Bonaccini aveva ottenuto il 51% delle preferenze staccando nettamente la rivale Schlein che si era fermata al 38%. Un risultato netto frutto delle votazioni dedicate esclusivamente ai tesserati del Pd che si erano recati alle urne per la prima fase congressuale, quella che ha permesso la scrematura da quattro a due candidati (non hanno passato la prima fase Gianni Cuperlo e Paola De Micheli). Chi pensava a una vittoria scontata per il governatore dell'Emilia Romagna sarà rimasto stupito nel constatare che i simpatizzanti e gli elettori del Pd che si sono recati alle urne ieri, domenica 26 febbraio, hanno completamente sovvertito il risultato.
La Schlein stravince nell'Adda Martesana
Con il 66% delle preferenze la Schlein ha letteralmente "distrutto" il rivale Bonaccini, arrivando quasi a doppiarlo. 7.409 i voti a suo favore contro i 3.897 di Bonaccini. Un risultato in linea con quanto emerso all'interno della Città metropolitana e della metropoli di Milano. Nel capoluogo la nuova segretaria ha ottenuto il 71% con 26.690 voti contro i 10.391 di Bonacchini, mentre nella ex Provincia il risultato è stato leggermente inferiore con il 65% consistente in 18.743 preferenze per la prima segretaria donna della storia del Partito democratico.