Piscina di Pioltello, attacco alla Giunta: "Brancolano nel buio"
Polo per Pioltello e Fratelli d'Italia all'attacco dell'Amministrazione sulla mancata riapertura del centro natatorio

Questa volta sembrava tutto pronto per salvare l’estate 2025 dei pioltellesi in cerca di un po’ di fresco. Tra annunci in pompa magna della data di previsione di apertura (garantita per la fine di giugno) e i soliti toni autocelebrativi e trionfalistici dell’Amministrazione comunale, la piscina però resta chiusa.
Il caldo di questo luglio alimenta la fiamma della polemica politica a Pioltello, che diventa ancora più incandescente quando l’argomento della discussione è il centro natatorio di via Piemonte.
Polo per Pioltello e FdI all'attacco della Giunta
A riattizzare il fuoco ci hano pensato il Polo per Pioltello e Fratelli d'Italia, a distanza ormai di quindici giorni dalla data che sarebbe dovuta coincidere con la riapertura della piscina. Almeno per le vasche estive. Ma a oggi tutto tace, complici i controlli sull’azienda che ha vinto l’appalto che si sono protratti più a lungo del previsto. Erano state due le società che avevano partecipato alla gara, dunque l’Amministrazione ha ancora un "piano B" in tasca nel caso in cui quello "A" non vada in porto, ma i tempi si allungherebbero ancora con il serio rischio di veder slittare anche l’avvio della stagione al coperto a settembre.
E il Polo per Pioltello non ha perso l’occasione per infilare il dito nella piaga, anche perché sin da subito il consigliere Andrea Galimberti si era detto molto scettico sulle modalità messe in campo per affidare la gestione del centro natatorio. Non tanto sulla decisione di procedere con un bando, ma sulla durata del contratto di concessione (ritenuto troppo di breve durata) e sul canone richiesto, non in linea con gli effettivi ricavi che un gestore avrebbe potuto ottenere dalla piscina pioltellese in considerazione dei costi e del trend storico.
Previsioni che si erano rivelate fondate, visto che il primo bando era andato deserto. Il secondo, questa primavera, aveva avuto sorte migliore dopo che si era messo mano alle richieste economiche e alla flessibilità del contratto. Eppure, nonostante l’aggiudicazione della gara risalga a inizio giugno, la piscina resta ancora impantanata.
Alla metà del mese di luglio il centro non ha ancora riaperto - hanno aggiunto dal Polo - Si brancola nel buio più assoluto senza alcuna idea di quelle che potrebbero essere le nuove tempistiche. E la Giunta Cosciotti continua a scaricare la responsabilità verso terzi. Forse un po’ di sana umiltà aiuterebbe.