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E’ scattata la rivoluzione del trasporto pubblico

"Una tariffazione più equa ed equilibrata", ha commentato Fabio Pizzul, capogruppo del Pd in consiglio regionale.

E’ scattata la rivoluzione del trasporto pubblico
Politica Martesana, 17 Luglio 2019 ore 14:44

E’ scattata la rivoluzione del trasporto pubblico. "Una tariffazione più equa ed equilibrata", ha commentato Fabio Pizzul, capogruppo del Pd in consiglio regionale.

La rivoluzione del trasporto pubblico

Dal 15 luglio è scattata una vera rivoluzione per il trasporto pubblico: con l’avvio del sistema unico di tariffazione, 4,2 milioni di abitanti di 226 comuni della Città metropolitana possono utilizzare un biglietto unico per tutti i mezzi pubblici del loro territorio. Le nuove tariffe non sono mai superiori ai vecchi biglietti cumulativi, anzi, sono inferiori del 10%, con abbonamenti per giovani e anziani
scontati del 25%, gratuità per i minori di 14 anni e sconto dell’85% per Isee fino a 6mila euro.

"Una tariffazione più equa ed equilibrata"

Comuni dell’Adda come Inzago, Vaprio o Trezzo sono compresi nelle fasce 6 e 7 e vedranno il biglietto singolo passare a 3,20 o 3,60 euro, a fronte di un costo attuale tra i 3,1 e i 4,7; il mensile intero passerà a 77 o 82 euro, mentre ora arriva a costare fino a 84. «Una tariffazione più equa ed equilibrata - commenta Fabio Pizzul, capogruppo del Pd in consiglio regionale –. Gli utenti si dovranno abituare al nuovo sistema, ma poi i risparmi saranno evidenti. Spero che sempre più cittadini possano scegliere di utilizzare i mezzi pubblici».

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