Parco Agricolo Sud Milano, per Città metropolitana è "uno scippo".

Ieri, giovedì 3 novembre 2023, la Commissione regionale Agricoltura ha licenziato a maggioranza un progetto di legge che rivede la disciplina del Parco Agricolo Sud Milano, consentendo di passare a una forma di gestione regionale.

Città metropolitana: "un pessimo progetto di legge"

Un cambiamento tutt'altro che gradito a Città metropolitana, che ha partato di "scippo" del Parco Agricolo Sud Milano.

Quanto avvenuto ieri nella Commissione regionale Agricoltura è inaccettabile. La maggioranza di destra che governa la Regione vuole scippare il Parco Agricolo Sud Milano alla Città Metropolitana e ai 60 Comuni che ne fanno parte.

Questo il commento della vicesindaca Michela Palestra e del Presidente del Parco Agricolo Sud Milano, Daniele Del Ben, che in un comunicato pubblicato sul sito di Città metropolitana sottolineano come Regione abbia sostanzialmente ignorato le obiezioni mosse dal Capoluogo e dai  sindaci i cui Comuni si affacciano sull'area.

Le criticità sollevate in audizione dalla Città metropolitana e da 43 Sindaci in una lettera indirizzata al Presidente Fontana e all'Assessore Rolfi non sono state minimamente prese in considerazione. Gli stessi Sindaci non sono stati neppure auditi in Commissione. L’autonomia che la destra sbandiera è da intendersi come la libertà di fare ciò che si vuole senza rendere conto a nessuno. Giudichiamo questa operazione arrogante, incomprensibile e intempestiva.

Il progetto di legge dovrà ora essere rivisto dalla Commissione Bilancio e approvato dal Consiglio regionale. Sin da ora, però, Città metropolitana dichiara che non starà a guardare.

La Regione chiama rilancio quella che invece è una chiara volontà di mettere le mani sulla più grande cintura verde metropolitana europea. Faremo tutto quanto è in nostro potere affinché il Parco non venga smantellato e perché il prezioso impegno profuso per la salvaguardia ambientale in oltre 30 di Parco Agricolo Sud Milano non sia azzerato con un ritorno al passato senza tutele per l'ambiente e per il territorio che non vogliamo nemmeno immaginar