Palazzine al posto delle villette? Vivere Cernusco dice "Basta"
La lista civica ha organizzato un incontro pubblico in cui si è parlato di territorio e ambiente

Fermare la densificazione in città. E' questo il tema che ha guidato l'incontro organizzato da Vivere Cernusco, mercoledì 18 febbraio 2025, nella sala Camerani della Biblioteca Lino Penati di Cernusco sul Naviglio.
Una trasformazione che ha già cambiato la città
Giordano Marchetti, Nadia Pezzoni e il candidato sindaco Danilo Radaelli, hanno condiviso con i cittadini le proposte per contrastare il crescente numero di edificazioni in città.
La lista civica, che ha tra i valori fondanti la tutela del territorio, ha sollevato una questione che negli ultimi anni, a Cernusco, è sotto gli occhi di tutti: il consistente aumento di palazzine edificate su terreni che in precedenza ospitavano villette monofamiliari. Edifici di tre piani che mediamente contengono sei o sette appartamenti. Una graduale trasformazione che non si può non notare camminando tra le vie della città.
Ad aprire l'incontro-dibattito, che ha visto la partecipazione di numerosi cittadini, è stato il capogruppo Marchetti, con una breve introduzione in cui ha ribadito l'importanza di rivedere un Piano di Governo del Territorio ormai datato:
Credo che la politica, grazie anche alla stesura del prossimo Pgt, abbia il compito e il dovere di ipotizzare un futuro ancora sostenibile per la nostra città, attraverso la riduzione dell'edificato con adeguate entrate economiche, in grado di garantire servizi di qualità incrementando il patrimonio pubblico.
Gli effetti della densificazione
Nadia Pezzoni, coordinatrice del gruppo di lavoro Pgt, ha preso poi la parola entrando subito nel vivo della questione, spiegando come gli effetti della densificazione avranno conseguenze negative su diversi aspetti.
Il traffico cittadino, su strade che non sono state progettate per un'alta densità, sarà più congestionato, con conseguente aumento di inquinamento dell'aria e acustico.
Ci saranno ripercussioni anche per i servizi, che andranno aumentati in proporzione. Da tenere presente anche la gestione dei rifiuti che subirà un forte impatto. Di conseguenza, anche le aree verdi saranno sensibilmente ridotte.
La proposta di Vivere Cernusco
La proposta di Vivere Cernusco per arginare questa tendenza si fonda su modifiche di parametri tecnici in ambito edilizio. Pezzoni ha illustrato due principali strumenti da mettere in campo:
I nostri obiettivi sono: limitare l'edificato residenziale, mantenere o aumentare le entrate economiche legate alle nuove case e incrementare il patrimonio e il benessere verde. Pensiamo di farlo attraverso due strumenti: il primo, consiste nel modificare l'indice edificatorio (un parametro che calcola quanto è lecito costruire su un terreno in funzione della sua superficie) inserendo un indice edificatorio base e un indice edificatorio massimo per i lotti A2 e A3. Il secondo strumento è il contributo perequativo: cioè un contributo straordinario di urbanizzazione che si concretizza nella monetizzazione per finanziare opere pubbliche e la cessione di aree verdi alla comunità.
il problema delle villette trasformate in palazzine e' il male minore in un panorama come quello cernuschese , da 1 abitazione se ne fanno 4/6 con la stessa impronta ecologica e questo ottimizza l uso delle superfici. il problema e' l aver pensato di poter edificare e costruire all infinito senza un adeguata valutazione. tirar su le belle palazzine con i balconi in vetro e le linee modello negozio di gucci e' un business troppo sostanzioso per poterci rinunciare parliamoci chiaro , fa niente se poi per portare i figli a scuola ci metti 50 minuti di auto o per scavallare naviglio o metro ci voglio 3/4 d ora , l importante e' avere una bella casa "stile cernusco" . Qualcuno informi questi palazzinari e soprattutto i gestori della cosa pubblica che siamo nel 2025 e non nel 1980 , le cose sono cambiate e molto , ma tutto cAMBIA E NIENTE CAMBIA , tutte cose gia viste e riviste ...
Avete mai affrontato l'aspetto dell'abbandono delle villette bifamiliare,(in parte sostituite con mini palazzine, e meno male)che ancora oggi si stanno sgretolando in vari punti della città, dando un aspetto di vecchio o trascuratezza. Dove sono i proprietari? Gli erredi di queste abitazioni? Sono spariti? Non hanno alcun interesse per l'aspetto della città? Non hanno bisogno di interessarsi perché hanno già altre abitazioni?Perché sono lasciate in questo stato pietoso tante villette?! A questo c'è qualcuno che ci pensa? La città è piena di persone anziane. Forse costruire mini palazzine potrebbe permettere una rassicurazione di nuove generazioni,di avere una città giovane, con le scuole piene di bambini, di mantenere giovane la città, di avere posti di lavoro per insegnanti,di avere una vita sociale.ecc insomma,di avere una città viva...non solo persone anziane che non sanno come ammazzare il tempo. Ricostruire laddove le case erano rovine, significa anche riqualificare la città,migliorare e usufruire in modo costruttivo gli spazi abbandonati.fatevi un giro dietro alla scuola Manzoni per vedere quante villette stanno "morendo" abbandonate e di questo nessuno dice nulla.
Le ultime 4 amministrazioni hanno trasformato Cernusco dall’essere la Perla della Martesana ad una versione leggermente più chic di Cologno… che tristezza!!! PS: casualmente quest’anno il verde pubblico viene curato, passate le elezioni torneranno le erbacce, le bottiglie di vetro rotte ed i forasacchi per i cani… degrado assoluto
Basta basta basta!!!! Ma è possibile che dove c' è uno straccio di prato, pubblico o privato, si debba per forza costruire, o lasciar costruire, nuove case? Via Vinci, via Verdi, via Pasubio, via Manzoni, via Monza sono solo alcuni esempi. Certo, quei fenomeni del comune che decidono non si devono poi sorbire le mezz'ore di coda quotidiane, per uscire al mattino/entrare alla sera, dal/nel paese perché le strade non sono state pensate per un numero di residenti già come l'attuale!! Figuriamoci in futuro. E poi come soluzione si inventeranno altri sensi unici... Non se ne può più !!
Sono d'accordo. Si sono costruite troppe palazzine negli ultimi 10 anni. L'infrastruttura non è in grado di sostenere l'incremento della popolazione degli ultimi anni.