polemica

Nuovo Statuto di Cassina de' Pecchi, la maggioranza: "E' stato un esercizio di democrazia"

Nota dell'Amministrazione: "E' stata data la possibilità alle opposizioni di presentare tutte le proprie proposte di modifica e molte sono state accolte"

Nuovo Statuto di Cassina de' Pecchi, la maggioranza: "E' stato un esercizio di democrazia"
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Se le liste di minoranza protestano per il nuovo Statuto e il nuovo Regolamento di Consiglio comunale di Cassina de' Pecchi, la maggioranza ribatte che tutto è stato fatto secondo le regole della democrazia.

Le proteste della lista Si Può

Secondo la lista Si Può  i nuovi documenti ridurrebbero a un miraggio la possibilità di partecipazione dei cittadini e limitano notevolmente la possibilità delle minoranze di esprimersi e, quindi, di incidere nella vita della comunità. Così hanno sostenuto in un comunicato i sostenitori del gruppo:

Da oggi sarà quasi impossibile dare il nostro contributo. Nei mesi scorsi come lista Si Può abbiamo presentato: mozioni, uno strumento che ci ha consentito di avanzare proposte anche dai banchi dell’opposizione; interrogazioni, e interpellanze ovvero domande utili per comprendere ragioni e intenzioni dell’azione della Giunta e dell’Amministrazione.

"Esercizio di democrazia"

Di tutt'altro tono è invece il commento della maggioranza, che ritiene che le regole della democrazia siano state rispettate e garantite. Così una nota dell'Amministrazione:

Il Consiglio Comunale del 20 dicembre 2024 è stato sicuramente una seduta lunga, faticosa ed a tratti estenuante ma alla fine i lavori si sono svolti nel rispetto di tutte le rappresentanze politiche e questo è quello che conta. In più di un’occasione è stato ripreso (rimproverato) il pubblico che, sarà il caso di ricordarlo ancora, non può prendere la parola né disturbare i lavori del Consiglio. Niente di grave, comunque, si è potuti procedere.

Era doveroso garantire a tutte le forze politiche rappresentate in assise la possibilità di discutere, emendare e far presenti le proprie istanze sul nuovo Statuto e sul nuovo Regolamento. E così è stato: 12 ore consecutive di discussione durante le quali sono stati letti e illustrati, discussi, quindi votati, il totale dei 179 emendamenti, fra Statuto e Regolamento (72 + 107), presentati dalle opposizioni.

Tutti hanno potuto liberamente e democraticamente esprimere le proprie opinioni, le proprie critiche e le proprie proposte.

"Accolte molte proposte dell'opposizione"

In aggiunta si sottolinea il fatto che molte richieste di modifica portate dalle minoranze sono state accolte:

Bisogna sottolineare che molti emendamenti presentati delle opposizioni sono stati accolti, quindi non c'è stato alcun pregiudizio a prescindere e non c'è stato un muro-contro-muro.

I nuovi testi, così come democraticamente approvati in Consiglio, sono migliorativi: garantiscono una procedura più snella nei lavori sia per la parte politica sia per la parte tecnica, ovvero gli uffici comunali.

Un concetto, questo, già ben espresso dal sindaco e condiviso in maniera compatta da tutta la maggioranza di centrodestra.

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