Matteo Salvini inaugura la Festa provinciale della Lega a Brugherio
Il vicepremier e ministro tra temi nazionali e locali: dal prolungamento della metropolitana all'indigesto pedaggio della Tangenziale Est
"Viva Brugherio, viva la Brianza, viva la Lega!". E' con queste parole che il vicepremier e segretario federale del Carroccio Matteo Salvini ha inaugurato la Festa provinciale della Lega di Monza e Brianza che in questi giorni animerà l’area feste di Brugherio.
L'intervento di Matteo Salvini sui temi nazionali
Se qualcuno si aspettava che dal palco arrivassero parole dedicate al territorio che lo ha ospitato, ad esempio i sindaci di Brugherio, Carugate, Concorezzo, Agrate Brianza e Vimercate che attendono una convocazione a Roma per poter parlare del prolungamento della M2, ha dovuto ricredersi. Perché dopo il tradizionale saluto ai volontari, vero cuore pulsante di tutte le feste di partiti e associazioni locali, e qualche selfie e firma copie del suo libro, Salvini è salito sul palco per il suo comizio in veste di segretario di partito, accompagnato da senatori, deputati, eurodeputati, sottosegretari del Governo, dal presidente della Provincia di Monza e Brianza Luca Santambrogio e tanti sindaci leghisti di Monza e Brianza.
Volontari e politici ai fornelli
L’unico brugherese a comporre la pattuglia Maurizio Ronchi, "deus ex machina" del Carroccio in città. La festa, infatti, doveva andare avanti: il capogruppo Stefano Manzoni era alla guida della cucina, l’assessore al Bilancio Massimiliano Balconi e il consigliere Danilo Redaelli si occupavano, invece, della distribuzione delle patatine e delle pizze.
Salvini ha scaldato i sostenitori su argomenti di politica nazionale partendo dal Gran Premio di Formula 1 di Monza, rivendicandolo come un risultato dell’ex presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni. A seguire lo Ius Scholae, il cui dibattito ha riempito le cronache agostane, il lavoro al Governo per tagliare pensioni e tasse, la cancellazione della Legge Fornero, la sicurezza nelle città e la futura introduzione di assicurazione e casco per i monopattini.
Le questioni locali secondo il vicepremier
Ma nel corso della serata Salvini ha vestito anche i panni del vicepremier e ministro delle Infrastrutture e Trasporti, in particolare quando si è soffermato a rispondere alle domande della stampa, anche di carattere locale. Tra queste il prolungamento della metrotranvia leggera da Cologno Nord a Vimercate.
"Ovunque io vada, mi chiedono soldi - ha detto Salvini - Io cerco di ascoltare e dare retta a tutti, cerco di dare una mano a tutti, ma diciamo che a Milano di soldi ne abbiamo dati parecchi, Milano e la Lombardia ospiteranno le Olimpiadi 2026 che vuol dire tanti cantieri e tante strade".
Una risposta che sembrava allontanare le speranze di aiuti concreti da Roma, poi Salvini ha corretto il tiro:
"I prolungamenti della metropolitana sono per me una priorità - ha proseguito - Da milanese farò il possibile: i prolungamenti a nord, a est e a ovest sono fondamentali. La stessa richiesta di soldi che fa Milano però la fanno tante altre città di tutta Italia, quindi cercherò di non essere accusato di essere milanesecentrico".
Il tema metropolitana a 360 gradi
Interrogato nello specifico sulla M5 per Monza, per cui il Comune di Milano in questi giorni ha rivisto le previsioni di spesa in rialzo (si parla del 40% in più), il vicepremier ha detto:
"Farò il possibile, io resto fiducioso per tutti i prolungamenti della metropolitana perché sono il vero green, non le sciocchezze imposte da Bruxelles, treni e metropolitane sono il futuro. Tutte le città italiane fortunatamente stanno portando progetti, sono stato a Torino, a Roma, a Milano e tutti chiedono più soldi, non faccio il mago, però per me la Brianza e Milano sono fondamentali, tutti devono fare la loro parte, a partire dal Comune di Milano".
Spazio anche per parlare di Pedemontana e per cui il ministro ha rivendicato il lavoro degli amministratori locali sul territorio. A fargli da eco il capogruppo al Senato per la Lega, il monzese Massimiliano Romeo:
"Le opere si devono fare. Per gestire meglio le legittime proteste dei cittadini, Pedemontana ha il dovere di spiegare bene ai sindaci le ripercussioni e le modifiche ma va fatta, il collegamento da est a ovest della Brianza va fatto".
E a proposito di collegamenti nella Brianza Est, Romeo è tornato sul prolungamento della M2:
"Stiamo spingendo per arrivare alla progettazione, in Parlamento è passato un ordine del giorno su questo argomento. Se vogliamo ridurre il numero di auto e salvaguardare anche Milano, va fatto non con le politiche di Giuseppe Sala, ma sviluppando i collegamenti metropolitani con l’esterno, questo sarebbe il ragionamento davvero green da fare".
L'eterno dibattito sul pedaggio della Tangenziale Est
Sulla possibilità di ridurre il pedaggio della barriera della Tangenziale Est a Carugate o addirittura rimuoverlo, come promesso dal presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana nel 2018, il senatore si è detto di diverso avviso:
"Sui caselli non è mai semplice intervenire, serve piuttosto sviluppare le infrastrutture alternative e sono sicuro che Salvini porterà avanti questa battaglia perché, come Lega, siamo convinti che sia questa la strada da perseguire, ovviamente risorse permettendo".