la nota del pirellone

Lombardia zona rossa, Fontana “Ricorso depositato al Tar entro martedì mattina”

La rivisitazione dei criteri porterebbe la Regione in zona arancione.

Lombardia zona rossa, Fontana “Ricorso depositato al Tar entro martedì mattina”
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“Ricorso depositato al Tar entro domani mattina”. Lo ha annunciato oggi pomeriggio, lunedì 18 gennaio 2021, il governatore Attilio Fontana, che nel fine settimana aveva annunciato il ricorso contro la zona rossa per la Lombardia. La rivisitazione dei criteri porterebbe la Regione in zona arancione.

Lombardia zona rossa, pronto il ricorso

Nel corso del ‘punto stampa’ con i giornalisti che si è tenuto in serata, il governatore della Lombardia ha precisato:

Si impugna il decreto nella parte in cui vengono dettati i criteri per la classificazione facendo riferimento agli scenari e livelli di rischio. Sulla validità di alcuni parametri erano già stati sollevati dubbi parecchie volte in sede di Conferenza Stato Regioni.

Rt parametro strutturalmente in ritardo

Nel "mirino", il parametro Rt:

Il parametro Rt  è prevalente sugli altri ed è diventato ancora più invasivo dopo l’abbassamento delle soglie per entrare nelle fasce di rischio rosse, arancio e gialle. L’Rt è comunque un parametro strutturalmente in ritardo, in quanto si riferisce alla settimana dal 23 al 30 dicembre, oltre al fatto che non può essere l’unico. L’incidenza dei nuovi casi   è invece il parametro più aggiornato e aderente alla realtà, esiste anche un documento tecnico che lo sancisce. Corretto, dunque, sarebbe stato considerare prevalente l’incidenza dei nuovi casi rispetto agli altri parametri, o quanto meno confrontarne i dati”.

L’incidenza su 100 mila abitanti

Rispondendo alle domande dei giornalisti, il presidente Fontana ha ribadito che “nel sistema di monitoraggio ho sempre sostenuto l’importanza dell’incidenza su 100 mila abitanti. Un elemento che nasce non da una mia suggestione, tant’è vero che lo stesso ministero della Salute il 7 gennaio scorso ha inviato alla Conferenza delle Regioni un documento frutto di un lavoro con l’Istituto Superiore di Sanità in vista della Conferenza Stato-Regioni avente ad oggetto la revisione del sistema di valutazione e monitoraggio”.

Un documento   nel quale viene evidenziata l’importanza di tener conto di un limite di incidenza oltre il quale adottare misure di mitigazione, a prescindere dai livelli di rischio e Rt, considerato che oltre i 300 casi per 100 mila abitanti si verifica un sovraccarico dei servizi assistenziali: noi alla data della settimana oggetto del monitoraggio 4-10 gennaio eravamo intorno a 135, quindi non in area critica, come invece molte altre regioni che sono rimaste in zona arancione.

Sono convinto che l’applicazione più coerente e corretta dei parametridovrà coerentemente condurre la Regione Lombardia dalla zona rossa a quella arancione. Nel caso in cui il Governo desse un riscontro alle nostre richieste, saremo pronti a ritirare il ricorso.

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