polemica

L'Anpi di Fara Gera d'Adda denuncia la "strategia della tensione". Attacco a Fratelli d'Italia e replica

Al centro delle polemiche, ancora una volta, un manifesto dell'associazione partigiani. Il referente locale del partito: "Fatto gravissimo. Sono al limite della denuncia"

L'Anpi di Fara Gera d'Adda denuncia la "strategia della tensione". Attacco a Fratelli d'Italia e replica
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Da Sant’Anna di Stazzema ai giorni nostri: la "strategia della tensione" che secondo l’Anpi di Fara Gera d'Adda porterebbe dal nazi-fascismo nientemeno che a Fratelli d’Italia, come raccontano i colleghi di Prima Treviglio.

Il manifesto dell'Anpi farese

Ha sollevato non poche polemiche l’ultimo volantino pubblicato sulla bacheca e sui social dell’Anpi di Fara in occasione dell’anniversario del massacro di Sant’Anna di Stazzema.

I militanti dell’associazione hanno ricordato gli omicidi di massa delle truppe tedesche, definiti dal Tribunale militare di La Spezia come parte di una "strategia atta a creare terrore, per altro ingiustificabile come azione di rappresaglia".

Una strategia che il fascismo italiano avrebbe ripreso come "strategia della tensione" attraverso gli attentati avvenuti tra il 1969 e il 1975 con l’obiettivo di creare instabilità affinché la popolazione invocasse una svolta autoritaria.

L’associazione però, è arrivata poi a creare un collegamento tra i simboli del Partito Fascista Repubblicano, del Movimento Sociale Italiano e di Fratelli d’Italia.

La replica di FdI

Un accostamento che, chiaramente, non è andato giù al referente di partito locale, Samuele Lo Faro, che ha subito replicato al manifesto sulla bacheca dell’Anpi.

Samuele Lo Faro, referente del circolo farese di Fratelli d'Italia.

La pubblicazione del logo di Fratelli d’Italia da parte dell’Anpi di Fara Gera dAdda insieme a quello del PRF e MSI all’interno del loro volantino in cui si ricorda la strage di Stazzema e si riattualizza un clima di allora ai giorni nostri, non solo è di per sé un fatto gravissimo, ma alimenta la divisione all’interno di una piccola comunità - ha commentato - Come sempre la sezione Anpi di Fara Gera dAdda cavalca posizioni lontane dalla realtà, ideologiche e divisive: paragonare FdI con la pubblicazione del logo del partito all’interno di quel contesto è al limite della denuncia

“Gravissime le frasi pubblicate sul volantino dell’ANPI sez. di Fara Gera d’Adda dal titolo “Quale strategia della tensione”, apposto in una bacheca pubblica, dove non solo si pubblica il logo del partito di Fratelli d’Italia accanto a quello del PRF, ma si scrive fra l’altro, partendo dalla strage di Stazzema e, riferendosi al Governo attuale, “Dividere per governare. Governare diffondendo la paura e l’incertezza è la nuova faccia della strategia della Tensione”. Un gesto ignobile e del tutto inaccettabile oltreché preoccupante” - ha così commentato il contenuto del volantino, il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, Christian Garavaglia.

“Non capisco con quale coraggio si osi fare tali pubbliche affermazioni, rendendosi peraltro, in tal modo, fonte stessa di tensioni e divisioni, anche in una piccola comunità, mentre l’ANPI, almeno sulla carta, dovrebbe fare passare messaggi di pace. Spiace vedere ancora chi oggi è ancorato ad ideologie che nulla hanno a che fare con la società contemporanea e nemmeno con la corresponsabilità nel creare una società sempre più coesa e partecipata”. – ha concluso Garavaglia.

“I veri nostalgici dell’odio non siamo certo noi, ma è l’Anpi di Fara Gera d’Adda a ravvivare e fomentare i toni di un periodo storico, oramai terminato da 80 anni, rifacendosi a periodi storici del secolo passato, per tentare di trovare una nuova modalità di esistere. Sono preoccupato ed amareggiato: parole offensive, avulse dalla realtà e che richiamano eventi che nulla hanno a che fare con i giorni nostri, connotando ancor di più come il livore dell’Anpi di Fara Gera d’Adda nei confronti del Governo abbia superato ogni regola del confronto civile. Sono solidale con le parole del nostro referente territoriale Lo Faro” – così il commento al riguardo del consigliere regionale bergamasco (Fd’I) Pietro Macconi, sulla scorta delle precedenti dichiarazioni rilasciate dal presidente territoriale di FDI del Comune di Fara Gera d’Adda, Samuele Lo Faro

 

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