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La sindaca di Cassina de' Pecchi con la maggioranza risicata si salva sul bilancio e mangia il panettone

Il documento finanziario è stato approvato con 9 voti a favore e 8 contrari dopo l'uscita dalla maggioranza da parte della presidente del Consiglio comunale

La sindaca di Cassina de' Pecchi con la maggioranza risicata si salva sul bilancio e mangia il panettone
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Una seduta di Consiglio comunale che riservava qualche brivido quella di ieri sera, lunedì 18 dicembre 2023 a Cassina de' Pecchi. Perché una maggioranza ridotta all'osso, con nove consiglieri rimasti su sedici, era chiamata alla prova del bilancio, da approvare obbligatoriamente. Tutti i voti sono andati al loro posto e la sindaca Elisa Balconi, come si dice in questi casi, ha potuto mangiare il panettone.

L'addio della presidente del Consiglio alla maggioranza

Una seduta aperta dall'annuncio ufficiale dell'abbandono della lista di maggioranza Viviamo Cassina Sant'Agata da parte della presidente del Consiglio Eliana Capizzi, che approda al gruppo di opposizione Uniti per Cassina - Fratelli d'Italia. Così nel suo messaggio, iniziato con il ricordo dell'entusiasmo con cui aveva incominciato il cammino nel gruppo di maggioranza:

Nel tempo troppi sono divenuti i fatti che han reso intollerabile rimanere nel gruppo, gli stessi fatti di stampo amministrativo e politico che non mi vedono essere il primo, nemmeno il secondo, ma addirittura il terzo consigliere che scappa dal gruppo nel giro di pochi giorni.

Troppe diversità di vedute, o meglio, di non vedute, e mi riferisco all’incapacità di questa Amministrazione di una visione programmatica di paese, cadenziata e organizzata. Diversità di vedute sul concetto stesso di amministratore locale, vissuto dal primo cittadino come un barricarsi nel palazzo comunale per uscirne solo per eventi e feste.

"Assenza di informazione"

Capizzi ha anche attaccato pesantemente Balconi quando ha sostenuto è mancata una giusta e completa informazione ai consiglieri e ai cittadini, come per esempio sull'impiego degli oneri di urbanizzazione derivanti dall’operazione Ex Nokia – Siemens.

Troppo l’oscurantismo, inerente ad esempio le attività dei consiglieri, spersonificati in favore di visibilità per il solo sindaco e ridotti a soggetti senza troppi diritti ma con un solo importante dovere: quello di alzare la mano al momento giusto in Consiglio.

Guerra in Forza Italia

A contestare le parole di Capizzi, che è la referente cittadina di Forza Italia, è stato soprattutto il suo compagno di partito Gaetano Greco, consigliere rimasto fedele a Balconi.

Ritengo che questa scelta vada contro gli interessi della nostra comunità e non rispecchi le idee e i valori che abbiamo sempre sostenuto come gruppo. Sono profondamente deluso dal fatto che il consigliere Capizzi abbia deciso di abbandonare la maggioranza cui apparteneva, senza considerare l'impegno e la fiducia che le sono stati accordati dall'elettorato.

Ribadendo la propria fedeltà alla maggioranza, ne ha difeso fermamente l'operato.

Mi dissocio completamente dalle scelte del consigliere Capizzi. Sono convinto che la nostra Amministrazione abbia dimostrato di essere all'altezza delle sfide e delle responsabilità che le sono state affidate e continuerà a sostenere il lavoro svolto da questa squadra.

Invito tutti i cittadini di Cassina a riflettere attentamente sulle conseguenze di queste divisioni politiche e a unirsi per il bene della nostra comunità. Solo lavorando insieme potremo costruire un futuro migliore per tutti.

Bilancio passato, panettone servito

Con l'abbandono di Capizzi la maggioranza, che già nei mesi scorsi aveva perso Luigi Ferrarini e l'ex assessore Gianluigi De Sanctis, aveva un solo voto di vantaggio sulle opposizioni. Tuttavia ha tenuto e al termine della seduta i "superstiti"  si sono ritrovato nell'ufficio della prima cittadina a brindare e a condividere una fetta di panettone.

Ma anche su questo è arrivata la stoccata delle minoranze. Così Sandro Medei (Comitato civico)

Ho assistito alla rottura di una tradizione che i vari sindaci hanno mantenuto nel tempo: in chiusura di seduta si fa un bel respiro, si mettono da parte beghe, divisioni e discussioni e il sindaco invita tutti i consiglieri (maggioranza e minoranza) e i cittadini presenti in sala a brindare al Natale e all'anno nuovo.

Ieri sera, invece, alla chiusura della seduta il sindaco ha abbandonato l'aula in silenzio e alcuni suoi consiglieri mi hanno rivolto uno sguardo imbarazzato quando ho chiesto perché non si facesse il tradizionale brindisi.

Più tardi ho visto una fotografia pubblicata sui social che ritraeva il sindaco e gli 8 consiglieri (superstiti) di maggioranza che brindavano rinchiusi nell'ufficio del capo.

 

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