La Commissione paesaggio spacca il Consiglio metropolitano: FdI si oppone all'accordo con Milano
La nascita dell'ufficio unico non convince i consiglieri della destra, tra cui il pioltellese Giovanni Cuomo, che non hanno partecipato al voto

E’ stata approvata ieri, lunedì 26 maggio 2025, dal Consiglio della Città metropolitana, la Convenzione sull’esercizio delle funzioni in materia di paesaggio. La Città metropolitana di Milano e il Comune di Milano, facendo riferimento ad una convenzione quadro del 2023, intendono avvalersi di personale comune a supporto delle funzioni amministrative in materia di paesaggio. Una proposta che ha trovato la netta opposizione di Fratelli d'Italia.
L'Ufficio unico paesaggistico di Milano e Città metropolitana
Nel concreto, viene costituito un Ufficio unico associato tra la Città Metropolitana di Milano ed il Comune di Milano per l’esercizio delle funzioni amministrative in materia paesaggistica, che opererà sul territorio del capoluogo e avrà sede in Città metropolitana, quale ente capofila.
Dopo le dimissioni di tutti i componenti della Commissione Paesaggio del Comune di Milano, la legge prevede che sia la Città metropolitana di Milano a espletare le funzioni amministrative in materia paesaggistica, avvalendosi per l’espressione dei relativi pareri della propria Commissione del Paesaggio attualmente in carica. Così Città metropolitana ha assunto temporaneamente le competenze del Comune in riferimento al rilascio dei provvedimenti paesaggistici ex artt. 146 e 167 del D.Lgs 42/2004 (autorizzazioni paesaggistiche in procedura ordinaria e semplificata e accertamento di compatibilità paesaggistica). La Convenzione dovrà ora essere approvata dal Consiglio comunale milanese.
L'opposizione di Fratelli d'Italia
I consiglieri metropolitani di Fratelli d’Italia – Guglielmo Villani, Alessandro De Vito e il pioltellese Giovanni Cuomo – hanno deciso di non partecipare al voto sulla delibera relativa alla convenzione tra la Città Metropolitana di Milano e il Comune di Milano per l’esercizio delle funzioni in materia di paesaggio.
Riteniamo che, in un momento così delicato, sia fondamentale garantire la massima trasparenza e legalità nelle procedure urbanistiche e paesaggistiche. Pertanto, abbiamo scelto di non partecipare al voto per esprimere la nostra preoccupazione riguardo alla gestione della situazione e alla necessità di un approfondimento sulle modalità con cui verranno esercitate le funzioni trasferite.
hanno spiegato in un comunicato
Inoltre, è importante sottolineare che la Città Metropolitana di Milano già affronta sfide significative legate alla carenza di personale. Questa situazione potrebbe compromettere la capacità dell'ente di gestire efficacemente le nuove responsabilità derivanti dalla convenzione. Fratelli d’Italia ribadisce il proprio impegno per una gestione trasparente e responsabile delle funzioni pubbliche, nel rispetto delle normative vigenti e a tutela del paesaggio e dell’interesse collettivo.