Un tema che interessa anche l’Adda Martesana, dove sono presenti nutrite comunità di fedeli musulmani che chiedono luoghi per professare la loro fede. Una strada che potrebbe diventare ancor più in salita vista la battaglia che la Lega sta conducendo in Consiglio regionale.
La Lega chiede un censimento delle moschee
In Consiglio regionale abbiamo chiesto al Presidente e alla Giunta di attivarsi subito per censire i luoghi di culto realmente attivi; istituire un registro pubblico dei centri religiosi con obblighi di trasparenza e vigilanza; predisporre protocolli con Prefetture e Comuni per controlli edilizi, urbanistici e di sicurezza; promuovere una revisione nazionale che consenta un monitoraggio serio delle fonti di finanziamento
Lo dichiara Alessandro Corbetta, capogruppo della Lega al Pirellone, promotore dell’interpellanza discussa ieri, martedì 16 settembre 2025, in aula.
In molte città lombarde, da Milano a Cantù fino a Carnate in Brianza – prosegue Corbetta – sono emerse notizie e segnalazioni di ristrutturazioni di locali che, presentati come centri culturali, si trasformano di fatto in moschee abusive. Una situazione inaccettabile, che crea problemi di sicurezza e coesione sociale e che la Lega denuncia con forza.
Una situazione che tocca anche la Martesana. Solo per fare un esempio, emblematica la situazione della comunità islamica di Pioltello, una delle più nutrite e attive dell’hinterland milanese, ancora alla ricerca di una “casa” dove poter professare il proprio credo dopo che il Comune ha chiuso il centro culturale di via Cimarosa per abusi edilizi non sanati.
La nostra legge regionale sui luoghi di culto – conclude Corbetta – stabilisce regole precise e vincoli di sicurezza. Chi prova ad aggirarle con autorimesse, capannoni e seminterrati adibiti a moschee dimostra di non rispettare né le leggi né la comunità che li ospita. Inoltre, troppe di queste associazioni ‘simil culturali’ non offrono trasparenza sui finanziamenti né sul contenuto delle predicazioni, con il rischio di derive radicali, predicazioni di odio verso l’Occidente e incitamenti alla jihad, come purtroppo spesso è accaduto. La Lega è e sarà sempre dalla parte della legalità: come abbiamo fatto con Leoncavallo, così non permetteremo zone franche e moschee abusive camuffate da centri culturali.