Numeri alla mano

Imu e Tari troppi evasori: a Melzo è allarme morosità

Le tasse non pagate costano alle casse comunali oltre 500mila euro: "Nessuna tolleranza per i furbetti"

Imu e Tari troppi evasori: a Melzo è allarme morosità
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Allarme "portoghesi", o meglio, furbetti che non pagano le tasse a Melzo. Così l'Amministrazione è pronta a correre ai ripari e, se necessario, a usare le "maniere forti".

Allarme morosità in Comune

Un campanello d’allarme che è scattato guardando il trend degli ultimi tre anni che vede un crescendo inesorabile di tasse non pagate. Tari e Imu, non fa differenza, complessivamente siamo oltre 500mila euro di incasso in meno per il Comune ogni anno. Così l’Amministrazione è pronta a correre ai ripari con una campagna anti furbetti. Ma prima ha voluto tendere una mano a chi i tributi non li ha versati per reali e verificabili difficoltà economiche.

I numeri della Tari non pagata

I numeri sono impietosi: gli uffici comunali e il personale di Cem che collabora nella gestione dei servizi amministrativi hanno accertato che il mancato introito della Tari per il 2021 si era attestato all’11,59%, cresciuto sino al 16,37% nell’anno successivo. E dai primi calcoli sul 2023, l’insoluto cresce ancora.

Una cifra importante sia in termini assoluti, visto che parliamo di oltre 200mila euro, sia sul peso che ha sulle casse comunali. Perché il mancato pagamento della Tari incide sulle capacità di spesa dell’ente, visto che a Cem dobbiamo riconoscere per intero la cifra per la gestione dei servizi. Di conseguenza l’evasione fiscale ricade su tutti i cittadini, con il rischio di dover tagliare altri servizi o di non poter spendere i soldi su altre partite.

hanno spiegato il sindaco Antonio Fusè e l’assessore alla partita Giuseppe Alchieri.

E con l'Imu paga "pantalone"

Discorso simile anche per l’Imu che in percentuale vede un tasso di evasione più basso (circa il 9%), ma che sulle casse pesa circa 400mila euro.

Siamo consapevoli che ci siano persone che effettivamente faticano a versare le tasse e per loro sono previsti piani di rientro o di rateizzazione. La morosità però non è tollerabile e per questo, visto il fenomeno che sta assumendo contorni preoccupanti, è necessario un girodi vite. I primi che devono responsabilizzarsi sono cittadini e imprenditori, ma siamo pronti anche a ricorrere alla via coercitiva attraverso accertamenti e ingiunzioni di pagamento.

hanno concluso.

Commenti
Nicoletta

Penso che il comune di Melzo ritorni ai suoi cittadini un servizio pietoso in termini di servizi e per l'innalzamento della morosità non darei per scontato che sia un buona percentuale da interpretare come forma di protesta!

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