Il sindaco di Grezzago lascia la politica col botto

Nell'ultimo Consiglio comunale che ha chiuso il suo mandato decennale, Vittorio Mapelli ha puntato il dito contro i dipendenti: "Abbiamo troppi soldi avanzati a bilancio ed è colpa della burocrazia e degli Uffici".

Il sindaco di Grezzago lascia la politica col botto
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Il sindaco di Grezzago ha concluso il suo decennale mandato elettorale con una frase shock. Ha imputato l'eccessivo avanzo di bilancio alla burocrazia e al personale.

Il sindaco di Grezzago lascia la politica col botto

Martedì sera, nell'ultima seduta consiliare del suo decennale mandato, il sindaco uscente Vittorio Mapelli ha salutato l'aula col botto. «Ormai sono anni che ci troviamo con un avanzo di amministrazione di centinaia di migliaia di euro, ma la colpa non è dei politici, bensì della burocrazia e degli Uffici - ha detto - Ogni volta fanno stime sui conti, screditando i miei dati, che poi si rivelano sbagliate». Una frase che ha scatenato un alterco con l'opposizione, tanto che Luigi Mauri, capogruppo di Grezzago futura, gli ha detto a chiare parole che "così ha sparato sui suoi stessi dipendenti".

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