Il sindaco di Bussero al fianco di Mimmo Lucano: "A volte disobbedire è l'unica cosa giusta"
In un videomessaggio Curzio Rusnati ha lanciato l'appello ad altri primi cittadini: "Rinunciate a parte della prossima indennità per contribuire alle spese legali".
"A volte disobbedire è l'unica cosa giusta da fare". Sono parole del sindaco di Bussero Curzio Rusnati, che in un videomessaggio diffuso oggi, martedì 5 ottobre, ha mostrato il suo sostegno a Mimmo Lucano, ex sindaco di Riace condannato nei giorni scorsi a tredici anni e due mesi di reclusione e alla restituzione di 500mila euro per vari reati che ruotano attorno al sistema di accoglienza dei migranti che aveva allestito nel suo Comune calabrese. Una sentenza di primo grado che ha fatto molto discutere.
Bussero, il sindaco Rusnati sostiene Lucano
Parole dure e gesti concreti. Il sindaco di Bussero Curzio Rusnati in mattinata ha diffuso un video di sostegno a Mimmo Lucano. Il primo cittadino, indossando una fascia color arcobaleno, si è rivolto ai cittadini, ma anche ai suoi colleghi della Martesana e d'Italia, sindaci e consiglieri comunali.
Oggi non mi chiamo Rusnati, ma Lucano - ha sottolineato, cancellando il suo cognome e sostituendolo con quello dell'ex sindaco di Riace - Come lui ho giurato sulla Costituzione perché credevo nei suoi valori: solidarietà, uguaglianza, umanità, fraternità e giustizia. Mi piacciono le persone: tutte, sempre e ovunque. Alleno la mia comunità a prendersi cura di sé stessa e ad aprire porte.
Rusnati ha poi lanciato un appello: ha chiesto ai colleghi nel prossimo Consiglio comunale di sostituire nella loro postazione il loro cognome con quello di Lucano, ma non solo. Il primo cittadino busserese ha anche chiesto di devolvere parte della prossima indennità per sostenere le spese legali e il pagamento del "folle" risarcimento a cui è stato condannato.
Perché si può sbagliare - ha concluso - Perché disobbedire a volte è l'unica cosa da fare.