Cambio di rotta

Il senatore Comincini lascia Renzi e torna nel Pd

L’ex sindaco di Cernusco nel settembre 2019 era uscito dal Partito democratico per aderire a Italia viva.

Il senatore Comincini lascia Renzi e torna nel Pd
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Il senatore Comincini lascia Renzi e torna nel Pd Lo ha annunciato oggi, domenica 21 marzo 2021 attraverso i suoi canali social.

Il senatore Comincini lascia Renzi e torna nel Pd

Un lungo post che sta avendo centinaia di commenti per spiegare le ragioni dl cambio di rotta politico. E' quello comparso oggi, domenica 21 marzo 2021, sui canali social del senatore ed ex sindaco di Cernusco sul Naviglio Eugenio Comincini che nel settembre 2019 era uscito dal Partito democratico per aderire a Italia viva, ma ora ha chiesto di tornare tra i dem.
L’addio di Comincini era nell’aria già da tempo e arriva proprio mentre nel partito di Matteo Renzi è in corso l’assemblea nazionale. "Fu una scelta dettata dalla convinzione che in quel momento si potesse e dovesse costruire una casa dei riformisti in grado di allargare il campo del centrosinistra - ha scritto il senatore - Ma Italia viva oggi appare sospesa, non decisa su aspetti sui quali per me non può esserci confusione".

Ritorno nel Pd senza etichette, con le mie idee e le mie convinzioni, ritorno nel partito che mi ha eletto e con il quale non ho mai smesso di collaborare, in modo rispettoso, in Parlamento come sui territori. Quella che qualche giornalista chiama “transumanza” per me è libertà di assumere scelte difficili in un quadro politico che definire mutevole sarebbe riduttivo. Il tema dei cambi di casacca giustamente posto da Enrico Letta (sul quale pure io mi sono a lungo interrogato) va affrontato alla radice: riconnettendo realmente gli eletti con la scelta degli elettori. Torno in pace, senza essere “cavallo di Troia” di nessuno, disponibile al confronto sulle idee, volendo davvero che si dismetta la pesatura delle genealogie politiche anziché dar peso alle strategie. Nella mia esperienza politica, di sindaco prima e di senatore ora, ho avuto spesso la fortuna di confrontarmi con giovani, appassionati di politica: non ti fanno mai “l’esame del sangue” per sapere da quale corrente o tradizione provieni, ma essendo nativi democratici ti chiedono come la pensi sul lavoro, sull’ambiente, sulla cultura, sulla scuola, sulle tasse, sugli investimenti, sulle istituzioni. Ti chiedono come vedi il futuro dell’Italia e del mondo. Così dovrebbe essere per tutti. E su questo costruire una nuova speranza.

Ho deciso di tornare nel PD.

Un anno e mezzo fa aderii ad Italia Viva. Chi mi conosce sa che fu una scelta sofferta....

Pubblicato da Eugenio Comincini su Domenica 21 marzo 2021

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