"Il bando per la gestione del principale centro sportivo di Cernusco sul Naviglio è un grave problema"
La lista di minoranza Vivere Cernusco ha lanciato l'allarme: "Il pericolo minore è che vada deserto"
Il bando per la gestione di uno dei centri sportivi più ampi e completi della regione, quello principale di Cernusco sul Naviglio, rischia di andare deserto.
Il bando per il centro sportivo di via Buonarroti
Il contratto prevede una concessione di due anni, con possibile proroga per un terzo.
Sono compresi lo stadio Scirea (con annessi campo da calcio, pista d'atletica e spogliatoi), l’ex bocciodromo (per il quale sono in corso i lavori di trasformazione in palestra), il palazzetto (con le tre palestre e gli spogliatoi), il centro tennis, il campo da padel e quello da calcetto e i due campi da calcio in sintetico (l’1, con relativi spogliatoi, e il 3).
Fanno parte del contratto di gestione anche la sala polivalente di via Buonarroti, detta Cubotto, utilizzata come spazio espositivo e didattico, e il campo da softball.
E’ anche compreso l’attuale campo da rugby, che si trova a est della piscina e che sarà abbandonato dalla palla ovale, si presume a partire da dicembre, con la conclusione dei lavori del nuovo stadio.
L'allarme della lista Vivere Cernusco
La lista di minoranza Vivere Cernusco ha però lanciato l'allarme, come anche affermato dal capogruppo Giordano Marchetti in un'intervista alla Gazzetta della Martesana:
E' un bando di gara che ci preoccupa.
L'unica nota positiva è che si è evitato lo "spezzatino" inizialmente prospettato, optando per una gestione unitaria degli impianti.
Molte sono però le nostre preoccupazioni per come è stato definito questo bando:
- una concessione di soli 2 anni, prorogabili di 1;
- un piano economico finanziario deficitario, che non tiene neppure conto degli adeguamenti Istat.
"Rischio di un bando deserto"
Secondo i membri dell'opposizione, il pericolo minore è che nessuno partecipi alla gara
Con queste condizioni c'è il serio rischio che il bando vada deserto o, ipotesi forse peggiore, si faccia avanti qualche operatore senza scrupoli che, per rientrare nelle spese, risparmi su manutenzioni e personale.
Rischiamo così di consegnare un centro bello e ricco di potenzialità a chi non saprebbe gestirlo, mentre abbiamo bisogno di operatori competenti.
Di qui l'appello:
Chiediamo quindi all'Amministrazione di ritirare il bando e riformularlo in modo tale da garantire un orizzonte di sviluppo più lungo e positivo per il Centro sportivo di via Buonarroti.