che polemica!

I commercianti che rispettano le regole? “Capre che chiedono l’elemosina in piazza”. Bufera su una lista civica a Treviglio

Furioso il presidente dei Commercianti Anghinoni: "Ce ne ricorderemo". Imeri: "Mi dissocio, l'unica capra è chi ha scritto il post".

I commercianti che rispettano le regole? “Capre che chiedono l’elemosina in piazza”. Bufera su una lista civica a Treviglio
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I commercianti che finora hanno rispettato le regole sono “capre” che “per paura” vanno ad “elemosinare in piazza”.  Parola di “Rinascerò per Treviglio”, la lista civica fondata dal medico  Oreste Risi che si candida alle prossime elezioni amministrative di Treviglio a sostegno del sindaco uscente Juri Imeri. Questo infatti è  il contenuto di un post pubblicato  dalla pagina Facebook della lista civica nata a febbraio, che  ha ripostato sul social network – commentandolo  – il video di una barista trentina a sostegno della disobbedienza civile contro le ordinanze anti-Covid. Parole decisamente pesanti,  nei confronti delle centinaia di commercianti trevigliesi che  invece stanno rispettando le regole, che stanno facendo il giro della città. Anche il sindaco  Imeri si è dissociato dall’accaduto: “L’unica capra è chi ha scritto il post”. Lo raccontano i colleghi di PrimaTreviglio

Il post di “Rinascerò per Treviglio”

“Commercianti, imparate! Questa è una DONNA con la D maiuscola, a differenza delle capre, che per paura chiudono, andando ad elemosinare in piazza, chiedendo di riaprire in “sicurezza” inbavagliati, anch’essi strumentalizzati dalla politica corrotta. I diritti vanno esercitati, non chiesti!!!” scrive Rinascerò.

Il post in questione è stato pubblicato alle 22 di venerdì sera. Quello sopra è il testo integrale (compresa l’ortografia traballante) mentre sotto  riportiamo il post  contenente il video. Tra i (pochi) commenti c’è quello, piccatissimo, del presidente dell’Associazione Commercianti di Treviglio Gabriele Anghinoni.

 

 

Il video realizzato da un bar trentino

Il video in questione è stato realizzato nei giorni scorsi da una barista del bar “Al Nuraghe” di Borgo Valsugana, in provincia di Trento. Il bar, nei giorni scorsi, in piena zona arancione,  aveva deciso di restare aperto e di lavorare, “nel rispetto delle norme igienico sanitarie e del distanziamento sociale”, infrangendo dunque i divieti validi anche nella Provincia autonoma di Trento. Un atto di “disobbedienza civile” – simile a quelli già messi in atto in tutta Italia e anche a Treviglio dal bar “Il solito posto” – che si basa sulla convinzione che il diritto costituzionale di esercitare un’attività imprenditoriale non possa essere limitato da ordinanze, in questo caso, provinciali. Così alla visita dei due agenti della Polizia locale, la barista non ha fatto una piega e ha rifiutato di chiudere il locale, andando probabilmente incontro all’annunciata contravvenzione. L’intera scena è stata ripresa dalla stessa esercente, e il video diffuso sui social ha cominciato ad essere condiviso in tutta Italia.

Furioso il presidente dei commercianti

E’ da qui che è arrivato al social media manager della lista civica di centrodestra, che l’ha ripostato.   Le reazioni a Treviglio non si sono fatte attendere, anche se la pagina del gruppo ha per ora solo poche decine di “like”. Tra queste, quella del presidente dell’associazione Commercianti Anghinoni.

“I Commercianti Trevigliesi che hanno rispettato leggi e decreti con grande senso di responsabilità ringraziano sentitamente. Ce ne ricorderemo” ha commentato.

L’opposizione attacca. Imeri: “Mi dissocio”

La vicenda è stata ripresa anche dalle opposizioni.  “Un post che si commenta da solo (a cominciare dalla grammatica)…” ha scritto Erik Molteni (Pd).

“Che coraggio, dopo che in questi mesi sulle attività Trevigliesi si è abbattuta una pioggia di multe, molto spesso per il nulla! Sono personalmente convita che il sindaco prenderà le distanze da questa lista. Anziché insultare chi da un anno sta soffrendo e facendo sacrifici, un buon punto di partenza per aiutare queste categorie sarebbe azzerare la TARI per il semestre gennaio-giugno – come abbiamo proposto – e fare un bando pubblico per sostenere le spese sostenute in questi durissimi mesi” ha aggiunto la candidata sindaco del centrosinistra Matilde Tura.

Reazioni pesanti anche nella stessa maggioranza.

“Una forza politica promuove iniziative di sostegno, non appoggia la disobbedienza. Le uscite della lista civica “Rinascerò” ci trovano totalmente in disaccordo, per forma e per sostanza” ha scritto il circolo cittadino di Fratelli d’Italia.

Lo stesso sindaco, commentando il post del consigliere di minoranza, ha preso le distanze dal post di Rinascerò.

“Qui l’unica capra, con tutto il rispetto, è chi ha scritto il post. Un post dal quale mi dissocio, senza troppi fronzoli” ha scritto Juri Imeri.

Da capire se nei prossimi giorni l’ “incidente”  avrà ripercussioni di natura politica, soprattutto rispetto alla composizione della compagine di maggioranza.

Il passo indietro

Oggi, lunedì 12 aprile 2021, la  lista Rinascerò Treviglio fa marcia indietro e – dopo aver cancellato il post incriminato – si è scusata dissociandosi da quanto accaduto. La colpa, alla fine, è ricaduta su un collaboratore che avrebbe agito di propria iniziativa senza condividere il pensiero con il gruppo.

Il post di scuse

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Una bufera che ha spinto Rinascerò a correre ai ripari pubblicando nella serata di ieri un post di scuse:

“Buonasera, un nostro collaboratore ha postato un filmato, trovato su Facebook ed accompagnato da un pensiero in cui non ci riconosciamo come gruppo. Appena ci siamo accorti abbiamo immediatamente eliminato il post in questione. Chiediamo scusa dell’accaduto con la certezza che questi episodi non si ripeteranno in futuro. Rinascerò è una lista a favore delle aziende e dei lavoratori autonomi che stanno soffrendo per la crisi economica che ha colpito un po’ tutti i settori. Ci proponiamo di essere parte attiva, con suggerimenti ed azioni per cercare soluzioni che aiutino il territorio ad avere nuove possibilità di crescita e benessere”.

Cos’è “Rinascerò”

La lista civica Rinascerò fa riferimento a un movimento sovra territoriale che ha sede a Pedrengo. A Treviglio è arrivata alla fine di febbraio. Capolista  è il dottor Risi, già urologo dell’ospedale di Treviglio. Obiettivo dichiarato della lista civica è quello di  intercettare il voto più moderato e di centro.  Risi faceva parte dell’attuale Amministrazione anche nel mandato 2011-2016 (con sindaco Beppe Pezzoni) tra le fila di Forza Italia, mentre nel 2016 era stato candidato a Caravaggio per una civica a supporto di Augusto Baruffi. Rinascerò si presenta insieme al  “Meda”, il Movimento europeo dei diversamente abili.

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