I cartelli Medaglia d'argento al valor civile per la Resistenza saranno affissi agli ingressi della città
Ha fatto però discutere la proposta dell'assessore Marco Erba di celebrare la Resistenza senza bandiere di partito. L'accusa: "Revisionismo".
Entrando a Cernusco sul Naviglio, sotto l'indicazione di inizio del centro abitato, si potrà leggere anche un nuovo pannello "Medaglia d'argento al valor civile per Resistenza". E' stata infatti approvata all'unanimità lunedì 12 settembre 2022 la mozione presentata dalla lista di maggioranza Tutti per Cernusco che chiedeva appunto di aggiungere tale cartello.
Cernusco medaglia d'argento
Il primo firmatario della mozione era Claudio Gargantini.
"Con decreto del presidente della Repubblica del 20 aprile 2022, su proposta del Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese è stata conferita alla città di Cernusco sul Naviglio la medaglia d’argento al Merito Civile con queste motivazioni- recita la mozione che ha letto in aula - 'Durante la Resistenza, la popolazione ha combattuto contro l’occupazione nazifascista, con la conseguente perdita di vite umane. Encomiabile è stata, altresì, la solidarietà della comunità di Cernusco sul Naviglio nei confronti dei cittadini milanesi, sfollati a causa dei devastanti bombardamenti. Straordinario esempio di sacrificio, di solidarietà e di affermazione dei principi di libertà e di democrazia'
La presenza sui cartelli di ingresso di questo riconoscimento (insieme alle pietre di inciampo, ai pannelli, alle targhe commemorative della città) possono costituire una testimonianza tangibile e forte del radicamento della città sui valori della Resistenza antifascista e dei principi della Costituzione italiana repubblicana e un valido modo per mantenere viva la memoria di un passato che ha plasmato l’identità della comunità cernuschese con i valori di sacrificio, di solidarietà e di affermazione dei principi di libertà e di democrazia”.
Le reazioni
Daniele Cassamagnaghi (Forza Italia) e Giordano Marchetti (Vivere Cernusco) hanno sollevato il tema della presenza dei cartelli "Cernusco città europea dello sport 2020". L'assessore alla Cultura Marco Erba e il sindaco Ermanno Zacchetti hanno fatto capire che probabilmente saranno rimossi e spostati.
Erba ha anche lanciato la proposta, che ha suscitato più di una perplessità nel centrosinistra, di organizzare un 25 Aprile uniti, tutti sotto il tricolore, lasciando a casa le bandiere di partito.
Rita Zecchini (Sinistra per Cernusco - La Città in Comune) ha parlato persino di revisionismo.