I candidati sindaco di Vignate rispondo alle domande dei concittadini
Dodici domande, 36 risposte per affrontare alcuni temi proposti dalla cittadinanza
In occasione del confronto pubblico tra i candidati sindaco di Vignate, che si è tenuto il 29 maggio scorso in auditorium, non eravamo riusciti a dare riscontro a tutte le domande sollevate dai cittadini. I tre aspiranti sindaco hanno accettato di rispondere per iscritto. Di seguito domande e risposte di Luigi Baggi (Vignate Futura), Diego Boscaro (SiAmo Vignate) e Silvia Schiantarelli (Insieme per Vignate).
Come pensate di potenziare e sfruttare maggiormente l'auditorium?
Baggi: Il nostro impegno principale sarà il ripristino della centralità del nostro Auditorium, rendendolo nuovamente uno spazio che unisca chi ama cinema e fotografia, arte moderna e letteratura, e qualsiasi altra disciplina artistico-culturale, ma sotto la guida di una direzione artistica. Cultura e arte dovranno tornare protagonisti nella vita vignatese, per questo motivo promuoveremo eventi
durante l’intero anno, seguendo un calendario stagionale che offrirà costantemente alternative per ogni gusto, unendo le forze assieme alle associazioni culturali già attive sul territorio. Abbiamo inoltre in mente un progetto per rendere la struttura vissuta quotidianamente, senza che la normale programmazione e il consueto utilizzo da parte dell’istituto scolastico ne risentano.
Boscaro: Uno dei nostri obiettivi è far tornare Vignate un paese vivo e l'auditorium sarà uno degli strumenti che ci permetteranno di raggiungere questo scopo. In particolare abbiamo intenzione di
creare una stagione teatrale con una programmazione annuale che diversifichi l’offerta culturale (rassegne teatrali, proiezioni cinematografiche, eventi di danza, musica, incontri culturali…). Il tutto garantendo alle scuole e alle associazioni la priorità di utilizzo, in modalità gratuita.
Schiantarelli: Consideriamo l’auditorium come un’importante risorsa che in primis deve essere utilizzata dalla scuola e dalle associazioni del territorio. Siamo sempre stati aperti alla possibilità di dare l’auditorium in gestione ad un operatore esterno ma questo non deve impedire l’attività di scuola e associazioni. L’operatore infatti (e giustamente) mette in primis il suo profitto occupando gli spazi che solitamente occupano scuola e associazioni. Questa non è la nostra idea di servizio per la comunità. In linea con quanto ripreso post-covid si continuerà a proporre sempre più iniziative rivolte ad ogni fascia d’età, in sinergia con le realtà culturali ed artistiche del territorio. A conferma dell’utilizzo che già viene fatto del nostro auditorium, lo scorso anno abbiamo avuto circa 200 accessi: in media più di 1 accesso ogni 2 giorni. Questo ci dice che l’auditorium è già molto utilizzato e complica ancora di più la possibilità che possa esserne esternalizzata la gestione senza influire sull’utilizzo che già ne fanno scuola e associazioni.
Quali strategie avete pensato per rendere sostenibili e attuabili i programmi?
Baggi: Si è più volte parlato del denaro che dovrebbe confluire nelle casse comunali in relazione all’edificazione del data center, ma tali somme non sono ancora pervenute e non si sa quando accadrà. Per questo, sarà nostra principale cura intercettare fondi partecipando a bandi provinciali, regionali, nazionali ed europei (per i quali costituiremo un apposito ufficio volto all’attivazione di canali relativi alle migliori opportunità a nostra disposizione), per poter realizzare progetti di pubblica utilità e poter destinare quel denaro alla salvaguardia di aspetti straordinari e imprevisti, senza intaccare il bilancio comunale come invece è stato fatto fino ad ora, coinvolgendo altresì privati che si rendano sponsor di interventi pubblici mirati e facendo rete con i comuni limitrofi.
Boscaro: Vi è stata un’attenta analisi del bilancio comunale prima di promettere quanto scritto sul programma e ogni impegno sarà rispettato grazie a una migliore ed efficiente spesa corrente e
alle disponibili future entrate che proverranno dalla realizzazione di nuovi insediamenti sul territorio. Si potrà poi far conto sui fondi del Pnrr e su quelli regionali. Infine, istituiremo un Projet Manager, ossia un professionista che fornirà supporto al Comune e alle associazioni in merito alla partecipazione a bandi specifici.
Schiantarelli: Il nostro programma è stato formulato con grande attenzione alle risorse disponibili in bilancio: sappiamo che ogni progetto che abbiamo proposto sarà sostenuto dai necessari finanziamenti. L’esperienza nella gestione delle risorse ci permette di lavorare con puntuale e attenta progettualità guardando al futuro con la certezza che ogni nostra azione sia economicamente sostenibile.
Pensate sia necessario un incremento delle tasse?
Baggi: Assolutamente no! Garantiremo un’equità fiscale, sulla base del principio sancito dalla Carta Costituzionale secondo cui “tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva”. Ci impegniamo a contenere l’attuale pressione fiscale attraverso economie di spesa derivanti da una gestione efficiente dei servizi per poi giungere a una riduzione delle tasse e dei tributi (a titolo esemplificativo la riduzione della TARI in relazione all’introduzione di Ecuosacco). L’obiettivo che ci poniamo è il recupero costante delle entrate tributarie ed extra tributarie, sempre con un occhio attento ai meno abbienti. Non solo, ma ci impegniamo a innalzare la franchigia per l’esenzione dell’aliquota Irpef, non operando quindi tagli indistinti della tassazione, ma intervenendo in base al reddito percepito.
Boscaro: Nel corso dell’ultimo mandato, Insieme per Vignate ha promesso di non alzare le tasse, ma già nel 2020 le ha alzate tutte: Irpef, Canone unico, Tari, Imu e addirittura le luci votive del cimitero. Con l’avanzo libero di oltre 2.331.000,00€, alzare le tasse sarebbe un insulto verso la cittadinanza.
Schiantarelli: Il nostro programma non prevede alcun aumento delle tasse. Prevediamo invece una riduzione in particolare della Tari grazie anche ai risultati che si otterranno con Ecuosacco. Nella Tari 2024 (in arrivo in questi giorni nelle case) il cittadino potrà vedere già una riduzione del 10% della tassa sui rifiuti rispetto allo scorso anno.
Pensate di rendere più agevole il transito su via Giovanni XXIII, magari realizzando parcheggi su un solo lato?
Baggi: La risposta per questa e per la domanda successiva sarà la medesima: nel nostro programma è presente l’attuazione del Piano urbano del traffico (art.36 CDS) che rivaluterà in toto la viabilità di Vignate per renderla più fluida e agevole affrontando tutte le problematiche (e non sono poche) esistenti tramite interventi da valutare con residenti ed esperti, proprio perché comprendiamo l’importanza delle richieste e dovremo quindi valutarne fattibilità, sicurezza e impatto futuro. Valuteremo ogni possibilità, ma sicuramente i progetti che leggiamo in altri programmi relativi all’esproprio (con annessa compensazione economica tramite denaro pubblico) di zone verdi private per creare una manciata di parcheggi, non è la risposta che un’Amministrazione equa e attenta dovrebbe dare alla propria cittadinanza.
Boscaro: La viabilità del paese per anni è stata decisa senza una logica e senza ascoltare le esigenze dei residenti. A differenza dell’attuale amministrazione, SiAmo Vignate, prima di fare qualsiasi
modifica, avrà cura di interpellare i cittadini interessati attraverso assemblee pubbliche, per avere suggerimenti e indicazioni circa le loro reali necessità.
Schiantarelli: Abbiamo riqualificato recentemente tutto il quartiere, ora manca la segnaletica orizzontale. Le vie sono sempre state a doppio senso di marcia con parcheggio su entrambi i lati senza segnaletica regolamentata, essendo un quartiere residenziale e senza troppo traffico, la situazione è sempre stata gestita senza grandi difficoltà dagli stessi cittadini. Ad inizio anno alcuni residenti ci hanno richiesto di intervenire con la regolamentazione della segnaletica orizzontale ma abbiamo aspettato ad intervenire visti gli imminenti lavori della fibra ottica. Al termine dei lavori e al ripristino completo dell’asfalto, promuoveremo un incontro con la cittadinanza residente per valutare le possibili soluzioni.
Quali idee avete per rendere la circolazione più fluida su via De Gasperi?
Baggi: cfr risposta sopra
Boscaro: Come scritto nella domanda precedente, SiAmo Vignate si propone di valutare ogni azione in tal senso solo dopo un confronto diretto con i cittadini residenti, al fine di recepire le reali necessità.
Schiantarelli: La risposta si lega a quella della domanda precedente. Al termine dei lavori di posa della fibra ottica e al ripristino completo dell’asfalto, promuoveremo un incontro con la cittadinanza residente per valutare le possibili soluzioni. Vista la larghezza della strada, il codice della strada ci permette di scegliere tra due alternative: parcheggio su entrambi i lati e senso unico di marcia o parcheggio su un unico lato e doppio senso di marcia.
Cosa prevedete di fare per contrastare il fenomeno dell'abbandono di rifiuti in strada?
Baggi: Anche per questa criticità, puntiamo sulla programmazione. Tre saranno le aree principali di intervento:
- formazione: dissuadere comportamenti illeciti attraverso incontri, soprattutto in ambito scolastico (ricordando che si tratta pur sempre di un reato) e sensibilizzando a 360° verso le buone pratiche di riciclo promuovendo una gestione responsabile delle risorse (seconda casa dell’acqua oltre la ferrovia, riciclo autonomo delle bottiglie di plastica, vuoti a rendere, ecc);
- ricerca: se questi atti si verificano sempre più frequentemente, significa che c’è una mancanza. Oltre a ridiscutere quindi la Convenzione con Cem (società partecipata), effettueremo incontri con la cittadinanza per meglio comprendere tutte le esigenze;
- sviluppo: cominciando con l’implementazione di nuovi servizi (ritiro olio esausto a domicilio, gestione dei rifiuti nei periodi che precedono un viaggio o per brevi permanenze in paese, ecc) e migliorando gli esistenti (Ecuosacco, ridistribuzione di cestini in funzione della zona e dei nuovi arredi urbani, ecc) sempre in ottica futura e sinergica con altre realtà del territorio, e non solo come spot elettorale.
Boscaro: La prima cosa che faremo sarà pulire e controllare che il servizio di pulizia – già pagato dai cittadini - venga eseguito correttamente! Spendiamo oltre 70.000,00 € annui per lo svuotamento dei cestini eppure abbiamo un paese che versa in queste condizioni… Inoltre useremo, per davvero, le fototrappole già presenti sul territorio: ci sono 47 videocamere (e non 150 come dichiarato dal candidato sindaco Schiantarelli).
Schiantarelli: Il contrasto all’abbandono di rifiuti è già tra le attività effettuate in questi anni dall’Amministrazione in sinergia tra Polizia Locale e ufficio tecnico. Abbiamo sanzionato e anche denunciato penalmente numerose persone e/o aziende per abbandono di rifiuti grazie alle indagini effettuate con l’ausilio di telecamere e fototrappole. I dati di raccolta dei rifiuti abbandonati ci dicono che le discariche abusive sul territorio sono in netto calo ma si deve fare ancora di più per migliorare il decoro del nostro territorio. Ci impegniamo quindi a continuare l’attività di contrasto all’abbandono di rifiuti potenziando la videosorveglianza e incrementando le campagne mirate di presidio ad hoc del territorio nelle situazioni più critiche (zone industriali, zone densamente popolate).
In vista di una revisione del Pgt, quali sono le vostre proposte e idee?
Baggi: Vignate futura si impegna a una revisione del Piano di Governo del Territorio, ritenendola una priorità che andrà di pari passo con l’aggiornamento del regolamento edilizio al quale sarà affiancato quello ambientale, in modo da rispondere a entrambe le necessità, garantendo una crescita urbana sostenibile e rispettosa dell'ambiente, in linea con le nuove normative statali ed europee. Ricordiamo il nostro impegno primario, ovvero combattere il consumo del suolo, che sul nostro territorio ha raggiunto percentuali preoccupanti (tra le più alte d’Italia). A tal proposito, in relazione alla dilagante diffusione anche sul territorio della Martesana delle società di logistica, ci impegniamo ad avviare un tavolo di discussione con i comuni limitrofi per gestirne i futuri insediamenti.
Boscaro: Il consumo del suolo di Vignate è pari a circa il 37% del territorio comunale, il restante è ancora verde. Nostro obiettivo è mantenere più aree verdi possibili, riqualificando le stesse ove
necessario. Pertanto, eventuali cambi di destinazione, avverranno solo in seguito ad un’approfondita analisi circa i benefici che ne potrebbero derivare al territorio e ai cittadini.
Schiantarelli: Vignate vanta circa il 65% di terreno a verde e di questi il 53% è tutelato dal Parco Agricolo Sud Milano. Inoltre, la positiva normativa regionale a tutela del territorio (L.R. 31/2014) vieta categoricamente nuove trasformazioni che comportino consumo di suolo. Per questo lavoreremo per l’incentivazione di dinamiche di ri-generazione urbana e recupero dei fabbricati esistenti nell’ottica del consumo di suolo zero. Gli ultimi 5 anni sono già stati molto positivi in questo senso, grazie al recupero dell’area ex Solai Varese. Potenzieremo anche il già esistente indice premiale nel caso si costruisca con particolari caratteristiche volte alla sostenibilità ambientale.
E' possibile eliminare il dosso di via Sant'Antonio?
Baggi: Vignate è stato più volte definito il “paese dei dossi”, (peraltro in passato furono rimossi e installati ex novo perché irregolari). Partendo in ogni caso dal presupposto che questo strumento deve sempre essere inteso come sinonimo di sicurezza, alla luce del nuovo Piano urbano del traffico che ci proponiamo di attuare, rivaluteremo ogni dispositivo in essere. Sull’argomento ci siamo proposti di prevedere eventuali nuovi sistemi a maggior tutela non solo della sicurezza contro l’eccessiva velocità ma anche a tutela di salute e ambiente (emissioni di polvere sottili da gas di scarico e usura delle pastiglie dei freni, sollecitazioni a sospensioni e sistema muscolo-scheletrico, ecc), materie non contemplate dai dossi classici.
Boscaro: Uno dei nostri obiettivi in tema di viabilità è quello di rivalutare il posizionamento e la dimensione di tutti i dossi presenti sul territorio, prestando sempre e comunque attenzione alla
sicurezza dei residenti. Alcuni dossi saranno da eliminare, altri da lasciare, altri ancora da modificare, al fine di renderli più armoniosi, proporzionati e sicuri.
Schiantarelli: Domanda singolare visto che molti residenti ci segnalano che nella via Sant’Antonio spesso ci sono auto che sfrecciano a tutta velocità quindi non credo sia una soluzione praticabile.
Ne approfitto per ricordare che i tanto disprezzati dossi hanno risolto criticità importanti riducendo quasi a zero il numero di incidenti sul nostro territorio. In questi anni in cui sono stata in Amministrazione ho potuto anche registrare numerose richieste di cittadini per l’installazione di nuovi dossi, questo mi ha fatto capire che i dossi sono visti anche dai cittadini come soluzione primaria per il problema della velocità ma è giusto che un’Amministrazione valuti attentamente i pro e i contro di ogni realizzazione di questo tipo.
Quali misure metterete in campo per garantire trasparenza e maggior comunicazione con i cittadini?
Baggi: Ci impegniamo a garantire un'Amministrazione trasparente e partecipativa, promuovendo l'interazione con la comunità vignatese attraverso un'App come canale ufficiale di comunicazione con il Comune e uno sportello di interfaccia per raccogliere istanze e proposte. Inoltre, organizzeremo assemblee pubbliche su decisioni impattanti che riguardano la comunità. Ed ancora, per fare in modo che la cittadinanza sia costantemente informata sulle prestazioni attivabili sul territorio, le nostre forze si concentreranno sulla redazione e l’aggiornamento di una Carta dei Servizi. A questo progetto si affiancherà la creazione di una Portineria sociale, che servirà a fornire informazioni e far sì che il Comune venga visto come un servizio di utilità pubblica e non un’istituzione contro la quale doversi scontrare quotidianamente.
Boscaro: SiAmo Vignatesi impegna a: migliorare il sito internet comunale, creare canali istituzionali di comunicazione e segnalazione, reintrodurre Vignate Informazione in forma cartacea e digitale. Inoltre, procederemo immediatamente con l’istituzione delle Commissioni culturali, sportive e sociali, del bilancio partecipato, del consiglio comunale dei ragazzi: sono tutti obiettivi a costo zero e mai realizzati dall’attuale maggioranza. Inoltre istituiremo un servizio di ascolto, composto dagli assessori e dai consiglieri comunali, che avrà il compito di essere a disposizione delle necessità della cittadinanza.
Schiantarelli: Per quanto riguarda la trasparenza, in comune non ci sono segreti. Tutto quello che viene fatto viene pubblicato sul sito nella sezione dedicata alla trasparenza. Anche nel rapporto con i cittadini e con le associazioni del territorio abbiamo sempre lavorato nell’ottica di non privilegiare nessuno, lavorando con tutti con lo stesso metro e così continueremo a fare. Per quanto riguarda la comunicazione riprendo quanto inserito nel nostro Programma Elettorale. Insieme per Vignate si propone per il prossimo mandato 2024-2029 una totale revisione della comunicazione da e verso i cittadini. In particolare Insieme per Vignate si propone di:
- attivare dei canali di comunicazione diretti quali ad esempio un canale whatsApp o un App dedicata alla diffusione delle notizie dell’Amministrazione;
- riprendere la diffusione di notizie attraverso un periodico cartaceo;
- installare nuove bacheche per le comunicazioni ufficiali;
- semplificare il linguaggio delle comunicazioni degli uffici comunali verso i cittadini.
Vignate fa parte della Città metropolitana di Milano, come vedete il futuro di questa istituzione?
Baggi: Vignate Futura crede in questa istituzione e collaborerà con la stessa per favorire le finalità quali la cura dello sviluppo strategico del territorio metropolitano (sul punto si veda il tema delle logistiche), la promozione e gestione integrata dei servizi, delle infrastrutture e delle reti di comunicazione di interesse della città metropolitana (e quindi del suo territorio) e la cura delle relazioni istituzionali afferenti al proprio livello, ivi comprese quelle con le città e le aree metropolitane europee.
Boscaro: Noi speriamo in una riforma di Città metropolitana, dove il “sindaco” non sia, d’ufficio, quello del capoluogo ma sia eletto dai consiglieri delegati di Città metropolitana. In ogni caso, ci sarà massima collaborazione e dialogo, per raggiungere obiettivi comuni e utili a migliorare i servizi del nostro paese.
Schiantarelli: Le Città metropolitane istituite con la legge Delrio sono rimaste a metà. Per quanto riguarda la nostra anch’essa vive questa situazione; questo ne impedisce completamente progettualità e attività concrete sul territorio. È un organismo a cui sono addossate numerose competenze, ma che non riesce a svilupparle concretamente visto che è un ente completamente svuotato sia dal lato politico che dal lato direzionale. Vi faccio un paio di esempi concreti: da molti mesi/anni l’illuminazione del sottopasso esterno e delle rotonde di accesso a Vignate (di competenza della Città metropolitana) è spenta, non c’è nessuno che riesce a risolvere questa questione in Città metropolitana, per non parlare della pulizia delle banchine delle strade provinciali. Come abbiamo fatto in questi anni, continueremo a sostenere Città metropolitana affinché riesca a crescere nei limiti della normativa e ci faremo parte attiva per fare in modo che il Governo porti a termine quello che è rimasto a metà. La nostra azione di lista civica in Città metropolitana è sempre stata attenta ai temi del territorio valutando se seguire la maggioranza (Pd) o stare con la minoranza (FdI, FI e Lega) a beneficio di Vignate.
In caso finiste in opposizione, come vi comportereste in Consiglio comunale?
Baggi: Le nostre attività sul territorio in questi anni sono state molteplici, così come i progetti del nostro programma, quindi ci batteremo in Consiglio comunale per le loro attuazioni anche se in sede di opposizione. In ogni caso, visto che l’attuale Amministrazione si è dimostrata iperattiva in questi ultimi 5 mesi abituandoci ad attività tra cui eventi, lavori pubblici e cure del paese che le e i vignatesi attendevano da anni, esigeremo che venga mantenuto stabile questo livello di attenzioni e presenza sul territorio. Hanno alzato l’asticella e la cittadinanza
merita rispetto.
Boscaro: Non ci finiremo. Ad ogni modo, come dimostrato in questi 5 anni, faremo un’opposizione costruttiva: attento controllo di tutte le attività poste in essere dalla maggioranza, segnalazione e richieste di spiegazioni in caso i conti non tornino, proposte propositive per migliorare il nostro Comune (come la mozione da noi proposta in tema di istituzione di una borsa di studio in memoria del prof. Gorla per i ragazzi più meritevoli).
Schiantarelli: Saremo sempre attenti alle necessità della popolazione promuovendo iniziative e verificando attentamente l’operato della maggioranza.
In caso di vittoria come sarà costituita la vostra Giunta?
Baggi: Se la cittadinanza ci darà il mandato per realizzare tutti i progetti che abbiamo in mente per riprenderci il futuro di Vignate, la nostra Giunta sarà costituita da cittadine e cittadini del paese, componenti della nostra Lista. A loro saranno assegnate deleghe in relazione alle loro specifiche competenze, per il buon governo dell’Ente e al fine di realizzare la visione di una comunità più verde, più sana, più viva, più trasparente, più sicura, più accogliente e più inclusiva: la Vignate in cui vogliamo vivere.
Boscaro: La Giunta sarà composta da persone competenti, presenti sul territorio e sempre disponibili all'ascolto. Le materie di competenza verranno delegate al sindaco e ai singoli assessori in base alle professionalità e alle inclinazioni di ciascuno. Inoltre, il lavoro del sindaco e degli assessori sarà coadiuvato dal supporto attivo degli altri membri della lista che ricopriranno la carica di consiglieri comunali.
Schiantarelli: A nessuno è stata fatta alcuna promessa. All’indomani dell’elezione ci metteremo a lavorare sulla Giunta nell’ottica di garantire continuità e rinnovamento.