Forza Italia Pioltello si schiera con Fina e attacca l'Amministrazione: "Ricatti nei confronti del centrodestra"
La commissaria Francesca Landillo ha fatto il punto sulla situazione del suo partito a seguito dei fatti che hanno coinvolto un loro consigliere
In Consiglio comunale nessuno ha preso parola, così ci ha pensato la commissaria di Forza Italia Pioltello Francesca Landillo a chiarire la posizione del suo gruppo non solo in merito alla situazione dell'ex candidato sindaco Claudio Fina, ma anche dell0atteggiamento dell'Amministrazione guidata dalla sindaca Ivonne Cosciotti che proprio non è piaciuto al partito di Silvio Berlusconi.
Forza Italia dopo il Consiglio di Pioltello
Martedì 28 febbraio 2023 Fina è tornato a sedere al suo posto di capogruppo di Forza Italia e lo ha fatto rompendo il silenzio che andava avanti da quando, a metà dicembre, il suo nome era balzato agli onori di cronaca per alcune intercettazioni che lo avevano visto protagonista nell'ambito dell'operazione condotta dalla Squadra Mobile di Milano e dalla Direzione distrettuale antimafia denominata "Caino".
Dopo il consiglio comunale del 28 febbraio mi sento in dovere come commissario cittadino di forza Italia di difendere il mio partito e le persone che ne fanno parte dagli attacchi ignobili che questa maggioranza sta attuando nei confronti del nostro gruppo consigliare . Il centrosinistra sta tristemente strumentalizzando la notizia apparsa sui giornali che riguarda un procedimento penale pendente per associazione a delinquere di stampo mafioso a carico di alcuni soggetti residenti a Pioltello che nulla hanno a che vedere con la nostra forza politica per gettare fango sul centrodestra ed in particolare sul candidato sindaco di centrodestra alle elezioni del 2021 Claudio Fina.
ha commentato Landillo.
La presa di distanza dagli eventi della campagna elettorale
Innanzitutto vorrei sottolineare che Forza Italia in occasione della campagna elettorale del 2021 ha organizzato per il candidato sindaco Fina un solo evento pubblico un aperitivo con il ministro Gelmini a cui hanno partecipato esclusivamente i simpatizzanti di forza Italia locali e dei Comuni limitrofi. La nostra lista era composta da persone oneste e credibili : professionisti ( avvocati, ingegneri, professionisti della sicurezza) ex militari, insegnati e giovani che hanno sempre lavorato sodo sul territorio e per questo hanno ottenuto tante preferenze portando Forza Italia ad ottenere più del 9 per cento.
Il candidato espresso dai civici
Da quando è esploso il caso Fina, il nome del consigliere è stato collegato unicamente a Forza Italia, ma Landillo ha tenuto a precisare la situazione.
Claudio Fina non era il candidato sindaco espresso da Forza Italia, ma una persona della società civile che non aveva mai avuto nulla a che fare con la politica prima , voluto in primis dalle liste civiche della coalizione. Dopo le elezioni Fina ha deciso di aderire a Forza Italia e noi lo abbiamo felicemente accolto nel nostro gruppo consigliare riconoscendone le doti professionali e pensando che potesse essere un valore aggiunto per l’opposizione , considerata la sua grande esperienza in campo amministrativo.
Non è coinvolto in alcun procedimento
Non c’è alcun rimprovero che possa essere mosso a Fina nell’esercizio delle sue cariche consigliari poiché si è sempre mosso nel massimo rispetto della legge e delle istituzioni. Inoltre non vi è ad oggi alcun provvedimento emesso dall’autorità giudiziaria nei suoi confronti, nessun avviso di garanzia ; sia chiaro una volta per tutte : Fina ad oggi non risulta coinvolto in alcun procedimento penale.
Queste parole per sottolineare un aspetto indigesto per Forza Italia: la reiterata richiesta da parte della maggioranza delle dimissioni di Fina, sempre rigettate dal suo partito.
Non si possono pretendere le dimissioni di un consigliere comunale se non vi è alcun fondamento giuridico che possa supportare tale richiesta. La sinistra è libera di esprimere il suo pensiero, ma non ha alcun diritto di imporre niente a nessuno né tantomeno di venire a dettare legge in casa nostra. Stanno in modo pretestuoso ed arrogante ordinando ad un consigliere che non ha fatto nulla di illecito, di dimettersi. Ma quel che è peggio la sinistra sta cercando di obbligare con ridicoli ricatti le altre forze politiche di opposizione e di piegarle al suo volere ordinando a quest’ultima di richiedere le dimissioni del loro collega.
Di recente la maggioranza, dopo aver illegittimante revocato la presidenza della commissione bilancio a Fina , ha negato la candidatura di Cuomo di Fratelli d'Italia come nuovo presidente di tale commissione , perché né lui né altri membri dell’opposizione avevano preso le distanze da Fina . E solo dopo aver ottenuto il voto di Lega è Fdi per la revoca di Fina anche per la vice presidenza della commissione urbanistica hanno deciso di eleggere Cuomo nuovo presidente della bilancio . Infatti nel proprio comunicato la maggioranza dice chiaramente che avrebbe riattribuito la commissione bilancio all’opposizione solo se questa avesse esaudito la loro richiesta di prendere le distanze dal consigliere Fina.
Questo atteggiamento non è qualificabile come un ricatto? Possiamo quindi dire che i ricatti li stanno facendo loro e non noi? Il nostro gruppo non cederà a nessuna intimidazione e/o ricatto, andiamo avanti a testa alta certi della nostra correttezza e senza permettere a nessuno di offendere la nostra dignità . Sia chiaro che Forza Italia rimarrà a difendere Il suo consigliere fino a prova contraria perché noi non abbiamo mai voltato le spalle a nessuno nel momento del bisogno e non siamo disposti a farlo ora.