Espone un cartello alla celebrazione per la strage di via D'Amelio, identificato dai Carabinieri
E' accaduto domenica 18 luglio 2021 a Cologno Monzese a un militante dell'Anpi. Nicola Fratoianni di Sinistra italiana annuncia un'interrogazione parlamentare
Identificato dai Carabinieri dopo avere esposto un cartello alla commemorazione della strage di via D'Amelio. E' quanto avvenuto a Cologno Monzese domenica 18 luglio 2021 a un giovane membro dell'Anpi che ha denunciato l'accaduto su Facebook.
A Cologno Monzese il ricordo di Paolo Borsellino e della sua scorta
L'evento era stato organizzato per la prima volta di concerto tra l'Amministrazione di centrodestra e l'Associazione Libera casa contro le mafie e via aveva aderito anche l'Associazione partigiani.
Giovanni Carissimo aveva esposto un cartello scritto a mano con la scritta "Non c'è antimafia senza antifascismo". Il clou dell'episodio incriminato si sarebbe verificato a manifestazione conclusa.
"Alla fine due giovani carabinieri si sono avvicinati per chiedere di fornire la mie generalità - ha scritto Carissimo sul suo profilo Facebook - Ho domandato perché di tutti i presenti le stessero chiedendo solo a me. Hanno risposto che obbedivano agli ordini e che è facoltà dei pubblici ufficiali farlo. A quel punto ho ribattuto che gliele avrei senz’altro fornite, ma che mi spettava quanto meno una motivazione. Poi altre persone si sono aggiunte alla discussione, e alla fine si sono fatte identificare insieme a me per esprimermi solidarietà e dissenso per l’accaduto".
"Sono certo di non aver fatto nulla di male e che non ci saranno conseguenze legali - ha proseguito - Tuttavia mi domando: perché sono stato identificato? Perché un cartello ai miei occhi banale è stato giudicato in qualche modo perturbante dell’ordine pubblico? A chi poteva dare fastidio? E poi perché: per l’antimafia (e sarebbe grave) o per l’antifascismo (grave lo stesso, perché le istituzioni democratiche non esisterebbero senza partigiani/e e senza antifascismo)? Ci tengo a far circolare questa informazione ma soprattutto ci tengo ad andare fino in fondo alla vicenda: abbiamo il diritto di capire cosa è successo questa mattina a Cologno Monzese".
Solidarietà dell'Anpi
Durissima la presa di posizione dell'Anpi a difesa del proprio iscritto.
"Vogliamo sapere la motivazione di tale operato - si legge in un comunicato - Chi ha dato quest'ordine inutile e non giustificato da nessuna situazione di pericolo per l'ordine pubblico? Vi sono state pressioni da parte di esponenti di partiti e movimenti politici che, evidentemente, non si riconoscono nell'antifascismo, che è tra i valori fondanti della Costituzione e della Repubblica nata dalla Resistenza? Avanzeremo la richiesta di incontrare il comandante della locale Caserma dei Carabinieri, alla luce dei rapporti di collaborazione e di rispetto della legalità che hanno sempre contraddistinto le iniziative della nostra associazione. Avanti con la lotta alla mafia, in nome della Repubblica nata dalla Resistenza e dalla vittoria sul nazifascismo".
Solidarietà a Carissimo è arrivata anche martedì sera in Consiglio comunale dai consiglieri di centrosinistra.
L'intervento di Nicola Fratoianni
L'episodio ha avuto un'eco che ha valicato i confini colognesi, tanto che il deputato di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni ha annunciato un'interrogazione parlamentare sull'accaduto.
"Ho presentato un’interrogazione parlamentare alla ministra Lamorgese - ha scritto in un tweet - Vicenda incredibile. Aspetto che il Comando generale dei Carabinieri porga le scuse all'attivista dell'Anpi di Cologno Monzese".