Elezioni regionali, anche a Sesto vince il Centrodestra. Silvia Sardone regina delle preferenze

In città vince Attilio Fontana. Ma nell'ex Stalingrado d'Italia il Pd resta primo partito davanti al Movimento Cinque Stelle. La coordinatrice di Forza Italia è la donna più votata della provincia

Elezioni regionali, anche a Sesto vince il Centrodestra. Silvia Sardone regina delle preferenze
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La coalizione di Centrodestra con il presidente Attilio Fontana vince anche a Sesto San Giovanni. Ma l'ex Stalingrado d'Italia si conferma un baluardo rosso con il Pd primo partito davanti al Movimento Cinque Stelle. Percentuali sopra la media regionale anche per Liberi e Uguali. Molto bene Forza Italia, partito del sindaco Roberto Di Stefano, che si piazza al terzo posto tra i partiti, trainato dalla coordinatrice cittadina Silvia Sardone. Con oltre 11mila preferenze la Sardone è la regina delle preferenze nell'intera circoscrizione di Milano.

Affluenza sotto la media regionale

A Sesto San Giovanni per le elezioni regionali domenica alle urne si sono presentati poco più di 43mila cittadini, pari al 70,58% degli aventi diritto. Sotto la media lombarda del 73,10%. La percentuale più alta si è registrata nella Circoscrizione Isola del Bosco - Delle Corti con il 72,57%, mentre la minore affluenza si è avuta nel quartiere Rondò - Torretta, dove ha votato il 67,85%.

Fontana supera quota 40%

La sfida per la presidenza anche a Sesto San Giovanni è stata vinta da Attilio Fontana, candidato del Centrodestra che ha ottenuto il 40,34% dei voti, davanti all'alfiere del Centrosinistra Giorgio Gori, fermatosi al 33,69%, Dario Violi del Movimento 5 Stelle (20,89%) e Onorio Rosati di Liberi e Uguali (3,10%). Seguono Massimo Gatti (Sinistra per la Lombardia) con l'1,04%, Angela De Rosa di Casapound con lo 0,72% e Giulio Arrighini (Grande Nord) con lo 0,22%.

Il risultato dei partiti: primo il Pd

A Sesto San Giovanni la forbice tra Centrodestra e Centrosinistra si è ridotta di molto rispetto alla media regionale, dove Fontana è prevalso su Gori per 49,74% contro il 29,09%. Seppur con percentuali non entusiasmanti, la ex Stalingrado d'Italia si conferma così un baluardo "rosso". Il Partito Democratico si conferma al primo posto con il 22,49%: l'ex consigliere Lorena Croatto ha ottenuto 363 preferenze, mentre il segretario metropolitano Pietro Bussolati ha racimolato 175 voti a Sesto, 8.284 in generale che gli valgono l'elezione. Al secondo posto si è piazzato il Movimento 5 Stelle con il 21,57%.

Centrodestra in gran spolvero con la Sardone

Sul gradino più basso del podio si piazza Forza Italia, partito del sindaco Di Stefano, con il 18,92%. La parte del mattatore l'ha fatta la coordinatrice cittadina Silvia Sardone che ha ottenuto 2.682 preferenze in città, ben 11.312 a livello di tutta la provincia, risultando la seconda più eletta nell'area metropolitana, dietro al compagno di partito Giulio Gallera. Una performance che le assicura un posto a Palazzo Lombardia. Ottimo risultato anche della Lega al 17,97%, con il segretario provinciale Riccardo Pase che ha avuto 105 preferenze (3.600 a livello di circoscrizione, eletto anche lui).

Le preferenze dei sestesi in corsa

Liberi e Uguali è andata sopra la media regionale (2,12%), ottenendo il 3,59%. In corsa c'era anche la sestese Monica Zaccarini di Mdp che ha avuto 130 preferenze. Fratelli d'Italia  ha chiuso con il 2,54%: l'ex consigliere Romano La Russa ha avuto 30 preferenze, mentre la giornalista sestese Monica Ramaroli si è fermata a quota 21. L'ex candidata alle comunali sestesi Barbara Bonvicini, in lizza nella lista Più Europa con Emma Bonino, ha ricevuto 17 preferenze, mentro Silvio La Corte, segretario cittadino di Rifondazione, in corsa con Sinistra per la Lombardia, ha raccolto 78 voti. Infine Stefania Araldi, candidata di Casapound, ha avuto 3 preferenze in città.

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