botta e risposta

Didattica a distanza, è scontro Fontana-Azzolina

"Se il ministro reputa eccessivi e non idonei i nostri provvedimenti può impugnarli”.

Didattica a distanza, è scontro Fontana-Azzolina
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Didattica da casa per studenti delle superiori, è scontro tra il governatore Fontana e il ministro Azzolina.

“Didattica a distanza per studenti delle superiori. Fontana replica al ministro Azzolina

“Visti e considerati i dati relativi alla curva epidemiologica della Lombardia, correlati alla situazione del sistema del trasporto pubblico locale, con particolare riferimento ai giovani che frequentano le scuole secondarie, ribadiamo essere necessarie decisioni stringenti. Fermo restando che se il ministro reputa eccessivi e non idonei i nostri provvedimenti può impugnarli”.

Lo dice il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, commentando la presa di posizione del ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, annunciando che sta provvedendo a inviare al ministro una lettera di risposta formale con i dati utili a una corretta lettura della situazione di quanto sta accadendo a livello sanitario in Lombardia.

“È giusto sottolineare – conclude Fontana – che da mesi Regione Lombardia ha posto al centro dell’attenzione del Governo quanto grandi siano le difficoltà nel settore trasporto pubblico. Istanze che erano rimaste e continuano a rimanere inascoltate”.

Incontro con Anci

Intanto, sempre nella giornata di oggi, si è tenuto un incontro tra Anci Lombardia e il presidente Fontana proprio relativamente allo svolgimento delle attività didattiche.

“E’ aperta una riflessione e una interlocuzione costante relativa alle più adeguate misure sullo svolgimento delle attività didattiche, ma anche al trasporto pubblico locale e alla complessiva evoluzione della pandemia. Tra oggi e domani avremo un ulteriore incontro” – hanno sottolineato il Presidente di Anci Lombardia, Mauro Guerra, e i sindaci delle Città capoluogo al termine dell’incontro.

Il dietrofront di Sala

La nuova ordinanza di Regione Lombardia, lo ricordiamo,  è stata firmata ieri pomeriggio, mercoledì, e prevede che da lunedì tutti gli studenti delle scuole superiori della Lombardia seguano le lezioni da casa. Stamattina intanto è arrivato anche il clamoroso dietrofront del primo cittadino di Milano. LEGGI QUI DI PIU’

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