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Dal Pnrr arrivano 1,2 miliardi di euro per potenziare ospedali e servizi territoriali

Il consigliere regionale Giulio Gallera spiega come vengono investiti i fondi per la sanità lombarda

Dal Pnrr arrivano 1,2 miliardi di euro per potenziare ospedali e servizi territoriali
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La Missione 6 del Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza (Pnrr) mette a disposizione della Lombardia 1,2 miliardi di euro per modernizzare e rendere più sicuri gli ospedali, rinnovare il parco tecnologico. Di queste risorse, ben 463 milioni di euro serviranno per strutturare e rafforzare la sanità territoriale.

Gallera: col Pnrr potenziamo la sanità territoriale...

Commenta Giulio Gallera, presidente della Commissione speciale Pnrr della Regione Lombardia

"La nostra Regione ha previsto la realizzazione di 199 Case di Comunità (105 delle quali già attivate). Si tratta di strutture che garantiscono assistenza sanitaria primaria e attività di prevenzione. In esse è prevista la presenza di equipe di medici di medicina generale, pediatri, medici specialisti, infermieri di famiglia e altri professionisti della salute (tra cui tecnici di laboratorio, ostetriche, psicologi, ecc.), assistenti sociali e altri servizi territoriali. Uno stanziamento di 197,6 milioni a valere sul Pnrr andrà ad aumentare il volume delle prestazioni rese in assistenza domiciliare integrata (Adi) ai nostri anziani".

E miglioriamo le prestazioni e i servizi

"Altri 151 milioni saranno utilizzati - sottolinea Gallera - per la realizzazione di 66 ospedali di Comunità, per pazienti che richiedono cure a bassa intensità, e 34,4 milioni per le Centrali Operative Territoriali, che svolgono una funzione di coordinamento della presa in carico della persona e il raccordo tra servizi e professionisti coinvolti nei diversi setting assistenziali".

"Inoltre - conclude Giulio Gallera - per la messa in sicurezza e l’ammodernamento strutturale della rete ospedaliera verranno investiti 315 milioni di euro. A queste risorse si aggiungono 180 milioni di euro per l’acquisto di 380 grandi apparecchiature ultramoderne, che consentiranno prestazioni innovative e diagnosi più accurate, tempestive e meno invasive. Altri 219 milioni andranno a finanziare la digitalizzazione e il potenziamento della rete dell’emergenza urgenza".

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