Condominio solidale, ok all'accordo con la banca ma in Consiglio è polemica

Condominio solidale verso la riapertura, "e il conto lo paga la banca" annuncia il sindaco. Ma non è vero: finirà nel calderone del leasing

Condominio solidale, ok all'accordo con la banca ma in Consiglio è polemica
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Condominio solidale verso la riapertura, “e il conto lo paga la banca” annuncia il sindaco. E invece no: finirà nel calderone del leasing e lo pagherà il Comune. Spunta la lettera che smentisce il primo cittadino sull’accordo con Iccrea.

Chi paga? Questo è il problema

Secco botta e risposta in questi giorni tra la Iccrea BancaImpresa e il Comune di Pontirolo, su chi debba aprire il portafogli per finanziare la sistemazione e la riapertura del Condominio solidale dopo il crollo del soffitto avvenuto ormai oltre quattro mesi fa, a inizio novembre.

Breviario: “Paga la banca”

Fino a qualche giorno fa sembrava fosse la banca, proprietaria dello stabile fino al termine del leasing, a dover pagare. Lo aveva infatti annunciato lo stesso sindaco Gigliola Breviario in Consiglio comunale di fronte a delle minoranze alquanto perplesse. “Abbiamo lavorato per risolvere la situazione e in questi giorni ho avuto conferma che Iccrea BancaImpresa si farà carico del ripristino delle parti crollate e dei controlli nel resto dell’edificio” aveva spiegato il sindaco. “Una buona notizia che permetterà presto di procedere con i lavori in tutta la struttura e poi al rientro delle associazioni”.

La precisazione di Iccrea Banca

Ma non sarà proprio così, probabilmente.  In un documento riservato che sta girando in questi giorni in Comune, infatti, la banca che rientra nell’universo Bcc ha rivolto all’indirizzo del sindaco alcune precisazioni piuttosto importanti. “La responsabilità rispetto a quanto accaduto e a ogni eventuale vizio costruttivo da parte del nostro istituto è da escludersi” spiegano nella missiva, risalente alla fine di febbraio. In realtà,  quello che la banca propone al Comune è di incrementare il volume del leasing in corso, in modo da comprendere oltre alla riqualificazione dell’edificio (già avvenuta) anche le riparazioni successive. Il conto? 127mila euro circa.  Che andranno   a gonfiare  il volume dei lavori già eseguiti per la struttura polifunzionale. Sarà quindi il Comune a pagare, di fatto negli anni, anche la riparazione del soffitto, che ha causato la chiusura al pubblico della struttura per tutti questi mesi. Iccrea per contro si è   proposta di   “correggere” lo spread in modo da compensare la maggiore spesa e non incrementare la rata sul collo del Comune. Ora la palla passa al Comune, che dovrà far sapere se accetterà o rifiuterà l’accordo.

Aggiornamento: Il Comune ha accettato la proposta di Iccrea Banca. Ma il dibattito si è spostato in Consiglio comunale.

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