Cernusco, che sorprese al primo Consiglio comunale
A Cernusco non sono mancate le sorprese nel primo Consiglio comunale dell'esecutivo targato Ermanno Zacchetti, svoltosi ieri sera, lunedì, in sala consiliare.
Dopo l'istituzionale discorso di Maurizio Rosci, che ha aperto la seduta in quanto consigliere anziano, seguito dall'ingresso del sindaco Ermanno Zacchetti con la Giunta (un posto è ancora libero), è arrivato l'atteso momento dell'elezione del presidente del Consiglio.
Il ruolo era, almeno alla vigilia, conteso tra Rosci, appunto, e Gianluigi Frigerio, che da candidato sindaco aveva appoggiato la coalizione di centrosinistra al ballottaggio. Alla fine tuttavia l'ha spuntata il "terzo incomodo" Pietro Melzi, nome proposto dal segretario del Pd Daniele Mandrini. Una candidatura che ha avuto il benestare anche dallo stesso Frigerio.
La votazione ha portato una prima "spaccatura", come è stata subito definita dalla minoranza, all'interno del Pd. Manuela Longoni infatti ha proposto per il ruolo di presidente Rosci, che alla fine si è seduto tra i banchi della maggioranza senza alcun ruolo di primo piano, ma comunque pronto a dare battaglia. Tra i discorsi di presentazione non sono comunque mancati attacchi e frecciatine.
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