Casa Pound trattata con i guanti Casa in movimento bistrattata

I giovani di Casa in movimento hanno lanciato accuse contro il sindaco di Cologno Monzese

Casa Pound trattata con i guanti Casa in movimento bistrattata
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Casa Pound trattata con i guanti Casa in movimento bistrattata. E' questa l'accusa lanciata dai giovani dell'associazione di volontariato nei confronti dell'Amministrazione di Cologno Monzese.

Casa Pound

Tutto nasce dalla polemica seguita alla concessione della sala "Sandro Pertini" di Villa Casati, sede comunale, a un'associazione vicina a Casa Pound. E quindi all'estrema destra (LEGGI QUI).

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Il sindaco, Angelo Rocchi, aveva dichiarato di avere trattato il sodalizio in questione, con lo stesso criterio di imparzialità con cui aveva gestito la questione sorta con Casa in movimento. Un gruppo, politicamente, dalla parte opposta.

La replica

"E' inaccettabile mettere sullo stesso piano un’organizzazione dichiaratamente neofascista, costantemente nelle cronache per soprusi e atti di violenza verso avversari politici e migranti, con realtà come le nostre - hanno replicato i membri di Casa in movimento -  Lavorano da più di un decennio sul territorio, con attività culturali accessibili a tutti, con corsi di italiano per persone migranti, con spazi di socialità e aggregazione gratuiti per tutti i colognesi, di nuova e vecchia data. Non siamo la stessa cosa".

La questione dell'affitto

"Casa in Movimento ha avuto l’imposizione del pagamento di 22 mila euro di arretrati, oltre all'affitto della sede (4.800  euro annui) - hanno proseguito - L’Amministrazione comunale ha fatto la precisa scelta politica di farci pagare fino all’ultimo centesimo".

"Trattamento di favore"

"Nessuna generosità, ma ostilità - hanno attaccato - Siamo arrivati alla firma di un contratto solo dopo un’ordinanza di sfratto, fortunatamente sospesa dal Tar. Altrimenti la giunta ci avrebbe tranquillamente cacciato in piena estate. La onlus affiliata a Casa Pound, invece, ha avuto il patrocinio".

L'accusa

"Dove sarebbe l’uguaglianza di trattamento?  - hanno concluso i frequentatori del sodalizio di via Neruda - Perché il sindaco era presente all’iniziativa di Casa Pound e lo scorso 25 Aprile non si è presentato alle celebrazioni istituzionali della Festa della Liberazione? Cosa significano queste scelte?".

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