Cassina de' Pecchi

Buco di bilancio, è arrivata la decisione della Corte dei Conti

Per il momento nessuna sanzione, ma solo la disposizione agli uffici comunali di rifare i calcoli per valutare il disavanzo.

Buco di bilancio, è arrivata la decisione della Corte dei Conti
Pubblicato:
Aggiornato:

E' arrivata la decisione della Corte dei Conti in merito al buco di bilancio di cui era stata data notizia dall'Amministrazione di Cassina. Niente sanzioni e nessun provvedimento per il momento, ma un invito a prendere la calcolatrice e rifare tutti i calcoli.

La Corte dei Conti

La sezione regionale di controllo per la Lombardia della  Magistratura contabile nella deliberazione depositata mercoledì 19 febbraio 2020 passa al setaccio i rendiconti degli esercizi finanziari del 2016 e 2017, quando c'era il sindaco Massimo Mandelli con una coalizione di centrosinistra. Diverse le criticità riscontrate: tra queste il contratto di servizio per l'igiene ambientale con Cem, la consistenza dei debiti, la riscossione di alcuni tributi e via dicendo. In quasi tutti i casi la Corte segnala possibili anomalie riservandosi di approfondire l'argomento.

Il buco di bilancio

La questione principale riguarda però il "buco di bilancio". Si fa riferimento al Fondo crediti di dubbia esigibilità, ovvero l'accantonamento obbligatorio dal 2015 delle risorse che servono per coprire eventuali entrate previste (multe, affitti, tributi, etc), ma che poi probabilmente non si realizzeranno. Secondo i giudici contabili nel 2016 e 2017 per calcolare quanto deve essere accantonato è stato utilizzato un metodo errato. Ciò porterebbe anzitutto a una possibile valutazione scorretta delle risorse da accantonare e di conseguenza a ignorare un eventuale disavanzo.

Informazioni carenti

Tale situazione ha portato l'Amministrazione in primis a non adottare, se necessari, gli interventi di ripiano. E in secondo luogo ha creato un effetto domino per cui il "peccato originale" ha fatto sentire i suoi effetti anche sugli esercizi successivi.

I provvedimenti

Il magistrato lamenta di non avere ricevuto elementi sufficienti dal Comune per verificare compiutamente la correttezza dell'appostamento effettuato. Così dispone che gli uffici comunali procedano alla verifica del metodo di calcolo per i rendiconti 2016 e 2017 e valutare in base ai nuovi risultati quello del 2018. Qui dunque tutti i nodi dovrebbero venire al pettine.

TORNA ALLA HOME PAGE PER LE ALTRE NOTIZIE DEL GIORNO.

 

Seguici sui nostri canali
Podcast Adda Martesana: Storie di successo