Bilancio, il Partito democratico regala il carbone alla maggioranza di centrodestra
Secondo l'assessore Marco Beccaria però, dopo gli sconquassi finanziari di questi anni il vero regalo è aver rimesso i conti in ordine entro la fine della consiliatura
Dopo l'approvazione del bilancio di previsione avvenuta nella seduta di lunedì 18 dicembre 2023 il Partito democratico di Cassina de' Pecchi ha inviato gli auguri di buon Natale ai propri elettori regalando metaforicamente il carbone all'Amministrazione di centrodestra.
"Tasse al massimo"
Secondo il capogruppo Andrea Parma e compagni il documento approvato dalla maggioranza è un bilancio previsionale del tutto fotocopia a quelli precedenti.
Irpef allo 0,8% al massimo consentito dal 2020 e Imu allo 0,6%. Per un totale di Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa 2023: 8.225.644,59 euro (su un risultato di amministrazione pari a 4.972.275,65 euro) di cui 2.389.500,00 Irpef; 2.500.000,00 euro Imu; 1.589.000,00 euro Tari
Investono 3 volte meno di quel che spendono per la gestione della macchina comunale, nessun passo avanti per i servizi erogati e gli obiettivi mancati sono ancora lì che chiedono vendetta: dall'utilizzo degli oneri Nokia, alla Casa della Salute ridotta a discarica per incuria, da un Pgt che non fa fare passi in avanti, alle scuole che sono sempre quelle delle aule sotto la pioggia alla prima pioggia.
Abbiamo votato contro questo bilancio previsionale, non potevamo avere altra opzione. Nemmeno nell'ultimo momento utile, la Giunta e il sindaco, riescono a dare un segnale, anche minimo, di vitalità e continuano a regalare, ogni anno, con le tasse altissime, carbone ai cassinesi: ma sia chiaro, non è colpa dei cassinesi, se quest'anno è andata male (come gli altri anni pure).
Di qui l'idea di regalare metaforicamente il carbone alla Giunta.
"Bilancio in equilibrio"
L'assessore alla partita Marco Beccaria durante la seduta, aveva rivendicato il grande lavoro compiuto da Amministrazione e uffici: dopo anni di sconquassi caratterizzati dalla pandemia da Covid, dalla scoperta del disavanzo tecnico, dall'inflazione, dallo scoppio della guerra in Ucraina e dall'incremento dei costi di energia e materie prime, secondo quanto ha riferito i conti sono stati comunque riportati in ordine.
A detta della maggioranza non ci sarebbero i margini in questa fase per un ritorno dell'aliquota comunale Irpef ai livelli prepandemici, anche se sarebbe piaciuto a tutti fare un simile "regalo di Natale" ai cassinesi.
Il consigliere di ViviAmo Cassina Sant'Agata Giuseppe Moretti, non senza una velata punta di sfida, ha chiesto a parma durante la seduta di suggerire modi diversi per far quadrare i conti diminuendo la pressione fiscale.