Bilancio di Cassina pronto: confermato l'aumento dell'Irpef
A causa del disavanzo dovuto alle precedenti gestioni, sarà necessario accantonare quasi 200mila eruo all'anno per rientrare. Eliminate tutte le voci considerate non essenziali.
E' confermato l'aumento dell'aliquota comunale Irpef dallo 6 all'8 per mille a Cassina de' Pecchi. Il bilancio previsionale, quello uscito dopo la scoperta del disavanzo lasciato dalle precedenti gestioni, ha ricevuto l'ok dalla Giunta nei giorni scorsi. L'anticipazione, priva ancora di ufficialità, circolava già da qualche settimana.
Tirare la cinghia
I mesi di emergenza sanitaria non ha fermato il lavoro degli uffici comunali, che hanno cercato spulciare i conti per limare le cifre. Il disavanzo, che era stimato attorno ai 1,8 milioni, è stato ridotto a 1,4, grazie all'eliminazione da fondo crediti di dubbia esigibilità alcuni crediti che non era più possibile riscuotere già dal 2017. Il rientro da tale disavanzo però, non sarà semplice. In parte (773mila euro) occorrerà ripianarlo entro l’attuale Consiliatura, mentre il resto (630mila) è spalmabile in quindici anni. Quindi occorrerà accantonare ogni anno 154mila per la prima parte e 42mila per la seconda. Dunque 194mila euro che non potranno essere spesi.
Le decisioni
Oltre all'aumento dell'imposizione fiscale, un'altra conseguenza della necessità di rientrare da disavanzo è stato il congelamento di tutte le assunzioni previste per quest’anno: un agente di Polizia Locale, due geometri, e tre istruttori direttivi. E poi sono stati decisi tagli in ogni settore delle spese ritenute non essenziali. "Questa Amministrazione ha consapevolmente scelto, supportata dai tecnici, di non avvalersi dell’istituto del pre-dissesto, che avrebbe richiesto ancora maggiori sacrifici da parte di tutti i cassinesi", hanno fatto sapere dal Municipio.
In Consiglio comunale
Entro fine mese il documento finanziario dovrebbe approdare i Consiglio comunale (sarà da valutare con quale modalità si riunirà) per l'approvazione.