Verso le elezioni

Aspiranti sindaci di Vignate faccia a faccia: sicurezza, verde, opere pubbliche e qualche punzecchiatura

Circa 300 persone hanno preso parte al confronto tra Luigi Baggi (Vignate Futura), Diego Boscaro (SiAmo Vignate) e Silvia Schiantarelli (Insieme per Vignate) organizzato dalla Gazzetta della Martesana

Aspiranti sindaci di Vignate faccia a faccia: sicurezza, verde, opere pubbliche e qualche punzecchiatura
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Quasi trecento persone hanno preso parte al faccia a faccia tra i candidati sindaco  organizzato dalla Gazzetta della Martesana presso l'auditorium di Vignate. Grande partecipazione e grande attenzione nell'ascoltare le parole di chi ambisce a guidare la comunità. Temi di stretta attualità, visioni politiche e qualche punzecchiatura sul palco  in un incontro che, sicuramente, aggiunge utili elementi per presentarsi alle urne l'8 e 9 giugno e votare in maniera più consapevole.

Candidati sindaco a confronto

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Ieri, mercoledì 29 maggio 2024, non c'era un posto libero a sedere nell'auditorium vignatese. Sostenitori e supporters, cittadini interessanti e membri di associazioni hanno preso parte al confronto che ha visto salire sul palco Luigi Baggi, candidato di Vignate Futura, Diego Boscaro, di SiAmo Vignate, e Silvia Schiantarelli, referente  della lista Insieme per Vignate. A moderare il faccia a faccia il direttore della Gazzetta della Martesana Marco Conca.

Lo scambio dei regali

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Il primo momento pensato per rompere il ghiaccio è stato lo scambio dei regali. Ogni candidato ha potuto preparare due presenti da consegnare ai rivali.

Silvia Schiantarelli ha regalato a Boscaro e Baggi la medesima cosa: una pianta bonsai, simbolo delle cura e dell'amore che ci vuole nel prendersi cura di una piantina, così come del prendersi cura della città. Con l'invito, in caso di vittoria di uno o dell'altro, di dedicare la massima attenzione e amore all'Amministrazione vignatese.

Diego Boscaro ha replicato con la consegna della Costituzione italiana, carta che deve sempre essere guida e punto di riferimento per qualsiasi Amministrazione intenda guidare la città. Nel so messaggio ai candidati ha ricordato i valori fondanti scritti nella Carta costituzionale.

Stessa idea anche per Baggi che, però, in aggiunta alla Costituzione ha regalato a Schiantarelli e a Boscaro anche la tessera di iscrizione all'Anpi e delle bustine contenenti delle sementi floreali. Un invito a chi diventerà il futuro sindaco di Vignate a rendere più bella, colorata e attenta all'ambiente la comunità a partire dalle scelte dell'Amministrazione.

Le domande della Gazzetta

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Si è passati dunque a tre macrotemi che sono stati sottoposti ai candidati - che non erano a conoscenza delle domande preparate dalla Gazzetta - con solo due minuti e mezzo di tempo per rispondere.

La prima questione è stata sulle opere pubbliche da realizzare in caso di vittoria con le ingenti risorse che entreranno nelle casse comunali:

Per Baggi e Vignate Futura la priorità sta nel ristrutturare e riorganizzare il centro sportivo, nel completare il circuito di ciclopedonali urbane e manutenere il patrimonio immobiliare del Comune. Di primaria importanza anche la stesura di un nuovo Piano urbano del traffico con la revisione della viabilità interna.

Per Boscaro e SiAmo Vignate il paese ha bisogno di una Residenza sanitaria per anziani per rispondere alla necessità delle tante famiglie che si vedono costrette a potare i propri anziani fuori dal Comune per accedere a questo servizio. Importante anche mettere mano al centro sportivo con la realizzazione, per esempio, di campi da beach volley. Tra le proposte anche un'area sosta per i camper.

Schiantarelli, invece, ha puntato il focus sul rifacimento della pista ciclopedonale per San Pedrino che sarà uno dei primi progetti cui Insieme per Vignate metterà mano. Prioritario anche l'intervento sull'impianto di climatizzazione dell'asilo nido comunale, quindi investire risorse sulla riqualificazione del centro sportivo in un percorso condiviso con le associazioni.

Secondo aspetto affrontato il tema sicurezza e degrado urbano:

Boscaro ha sottolineato la necessità di investire risorse - 70mila euro - sulla Polizia Locale per ampliare l'organico del Corpo con due nuovi agenti. Inoltre nel suo programma è inserita anche la proposta di riattivare la convenzione con l'Associazione nazionale Carabinieri per garantire un presidio durante il mercato e gli eventi pubblici organizzati in paese.

Schiantarelli ha evidenziato come i numeri parlino di una Vignate che, rispetto ai paesi limitrofi, ha un indice di vulnerabilità inferiore, segno di un paese sicuro. Ha anche sottolineato gli investimenti fatti dall'Amministrazioni peer ampliare la sensazione di sicurezza percepita, per esempio attraverso la messa in funzione di 150 tra telecamere di videosorveglianza e varchi per il controllo targhe.

Baggi ha usato lo slogan "No ai gendarmi", intendendo con questa frase la necessità di investire su un paese vivo, ricco di iniziativa culturali e sportive per contrastare gli episodi di microcriminalità che, secondo la sua visione, sono anche legati alla carenza di attività nel tessuto cittadino. Infine ha evidenziato la necessità di ripensare le modalità di impiego della Polizia Locale.

Terza domanda, le associazioni e come investire su di loro che sono il cuore di Vignate: 

Schiantarelli, che ha seguito il tema anche come assessore nell'ultimo mandato elettorale, ha rivendicato i risultati ottenuti dall'Amministrazione ricordando gli obiettivi raggiunti come il bando per il finanziamento delle associazioni e l'aggiornamento dell'Albo. Ha quindi ribadito la necessità di proseguire con il dialogo costante con i sodalizi vignatesi, definiti il "sale della nostra comunità".

Baggi ha ammesso la necessità di creare delle Consulte che diventino elementi di coordinamento tra le varie associazioni, che sono tante e che quindi necessitano di un elemento di guida e di gestione. Ha poi sottolineato l'importanza di dedicare maggiore attenzione alle varie realtà.

Anche per Boscaro le Consulte sono un elemento imprescindibile per la nuova Amministrazione, così come la creazione di un calendario condiviso degli eventi e il potenziamento dell'auditorium comunale che deve diventare un punto di riferimento per la comunità vignatese e non solo attraverso proposte come per esempio una stagione teatrale o una stagione cinematografica.

Le domande incrociate e qualche tensione

Come era facile immaginare, il momento più caldo è stato quello delle domande incrociate: ogni candidato aveva facoltà di rivolgere un quesito a tema libero ai propri avversari che erano chiamati a rispondere senza la possibilità di contraddittorio.

Schiantarelli ha puntato sull'aspetto politico, sulla precedente alleanza tra parte degli attuali componenti di Vignate Futura e dio SiAmo Vignate e sul perché si siano separate le strade. A Boscaro, inoltre, ha chiesto di chiarire meglio il coinvolgimento di Forza Italia nell'attività della sua lista. In entrambi i casi la risposta dei candidati è stata simile: le scelte politiche personali non condizionano il percorso di una lista civica. 

Baggi ha invece puntato sull'aspetto ambientale e sul consumo del suolo, chiedendo a Boscaro di chiarire la sua posizione su questo aspetto. Il candidato di SiAmo Vignate ha ricordato come non si debba "demonizzare" il cemento, ma si deve ragionare sempre su quali siano gli obiettivi di un'Amministrazione. A Schiantarelli, invece, ha sottoposto la questione Servizi sociali un comparto che, ha detta di Vignate Futura, è stato poco considerato. La candidata di Insieme per Vignate ha invece rivendicato gli sforzi dell'Amministrazione che si sono concretizzati nell'aumento delle assistenti sociali e nella creazione di una equipe minori. 

Boscaro ha stuzzicato la candidata dell'Amministrazione uscente sul tema delle cartelle esattoriali e dei mancati versamenti dei contributi dei dipendenti, una questione che ha esposto il Comune a pesanti sanzioni. La replica in breve di Schiantarelli è stata mirata a ricordare come la responsabilità su questa partita non sia politica, ma tecnica, tanto che sono in corso le procedure per chiedere a chi ha sbagliato di rifondere il Comune delle spese sostenute per le sanzioni. A Baggi, invece, Boscaro ha chiesto conto delle linee adottate nella creazione della lista Vignate Futura che, rispetto alle altre compagini, vanta il minor numero di donne e l'età media. Una scelta che è stata dovuta alle disponibilità dei candidati, ha spiegato Baggi, ricordando come il lavoro della lista sia mirato a rispondere alle esigenze di tutte con l'obiettivo di cambiare il futuro del paese.

Tante domande dal pubblico

Prima degli appelli finali al voto dei tre candidati, c'è stato modo anche di ascoltare il pubblico attraverso le domande che i presenti in sala hanno imbucato in un'apposita urna. Tantissimi i quesiti avanzati ai candidati e alcune domande hanno trovato risposta direttamente in sala.

Nel complesso il confronto ha sottolineato la passione e la cura dei tre candidati che hanno ribadito l'importanza di recarsi al voto per scegliere chi merita di guidare Vignate per il prossimi cinque anni. L'appuntamento allora è alle urne, l'8 e 9 giugno, per esprimere il nome del sindaco della città.

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L'assenteismo alle urne penalizza principalmente i cittadini. Buon voto e che vinca il migliore!

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