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Anche Sinistra Italiana all'attacco del nuovo Regolamento del Consiglio comunale di Cassina: "Usurpatori"

Nel mirino le scelte dell'Amministrazione Balconi che hanno fatto gridare allo scandalo anche le minoranze

Anche Sinistra Italiana all'attacco del nuovo Regolamento del Consiglio comunale di Cassina: "Usurpatori"
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Non si placano le proteste e le polemiche a seguito dell'approvazione del nuovo Regolamento e del nuovo Statuto del Consiglio comunale di Cassina de' Pecchi. Dopo che a far sentire la propria voce sono state le forze di minoranza in Consiglio, ora prende parola anche Sinistra Italiana Adda Martesana chiedendo rispetto per i cittadini.

La polemica su Statuto e Regolamento a Cassina

Ecco il testo del comunicato stampa diffuso da SI:

In un solo colpo, senza alcun percorso di condivisione delle modifiche allo Statuto e al Regolamento del Consiglio Comunale, la sindaca Balconi ha eliminato:

  •  le Consulte cittadine, che sono strumenti di partecipazione delle realtà attive sul territorio e di dialogo diretto con l’Amministrazione;
  • le interrogazioni popolari, ossia la possibilità dei cittadini o delle associazioni di porre domande dirette a sindaco e assessori;
  • la possibilità di svolgere Consigli comunali aperti con la possibilità di far intervenire i cittadini cassinesi;
  • le "Comunicazioni” dei consiglieri comunali ad inizio Consiglio;
  • la Commissione Garanzie Statutarie, organo di garanzia e controllo.

Ha reso opzionali:

  • le Commissioni Consiliari Permanenti di Bilancio, Urbanistica e Demanio e Patrimonio, nelle quali i consiglieri non commissari non avranno più diritto di parola;
  • il Consiglio Comunale dei Ragazzi.

Ha limitato:

  • la possibilità di fare referendum popolari, realizzabili solo se i gruppi proponenti pagano la realizzazione (invece per quelli indetti dalla maggioranza pagano tutti i cittadini);
  • l’attività consiliare dei consiglieri di minoranza, limitando le mozioni, le interrogazioni e le interpellanze.

Sinistra Italiana si unisce alla protesta delle minoranze unite del Consiglio Comunale di Cassina de Pecchi ed esprime forte preoccupazione per la deriva anti-democratica che piccoli amministratori/usurpatori comunali intraprendono senza alcun rispetto (neanche per i propri elettori).

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