Solidarietà

(Alcuni) sindaci dell'Adda Martesana si schierano con il presidente Anci Decaro

I primi cittadini hanno sottoscritto una lettera aperta per esprimere vicinanza al collega travolto dal rischio di scioglimento per mafia del suo Comune

(Alcuni) sindaci dell'Adda Martesana si schierano con il presidente Anci Decaro
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Ha trovato solidarietà e sostegno anche nell'Adda Martesana il sindaco di Bari e presidente dell'Anci nazionale Antonio Decaro finito al centro della cronaca nazionale per il rischio di scioglimento del suo Comune per infiltrazioni mafiose.

L'Adda Martesana (in parte) sta con Decaro

La notizia è arrivata nel bel mezzo della corsa verso le elezioni amministrative del prossimo giugno che, tra le tante città d'Italia, interesseranno anche Bari. Seppure Decaro non sia direttamente coinvolto nei fatti contestati, alcuni rappresentanti del suo Consiglio comunale sarebbero finiti nel mirino della Giustizia e, di conseguenza, avrebbero attivato il protocollo previsto in caso di infiltrazioni mafiose all'interno delle Pubbliche amministrazioni.

Come sempre l'opinione pubblica si spacca, ma intanto sono arrivati attestati di stima e solidarietà da più parti dell'Italia. Anche dall'Adda Martesana, attraverso una lettera firmata da parte dei primi cittadini dell'area omogenea (non tutti di centrosinistra va detto).

La lettera dei sindaci

Questa la lettera che è stata condivisa dai sindaci dell'Adda Martesana

Caro Antonio,
sei un esempio per tutti noi sindaci d'Italia, lo sei da tanti anni ed è anche per questo che sei il nostro Presidente. Oggi però la stima che abbiamo nei tuoi confronti, se possibile, è ancora maggiore. La tua battaglia dalla parte dello Stato contro le mafie e la criminalità organizzata che questa mattina hai raccontato con grande coraggio, facendo pubblicamente e ad alta voce i nomi dei clan, degli estorsori, dei corruttori e dei criminali che hai denunciato, sarà per noi un'ulteriore guida sulla strada della legalità, della trasparenza, della correttezza e del bene comune. È vergognoso quello che sta accadendo a te, alla tua città e a tutti i cittadini di Bari che rappresenti da dieci anni in modo straordinario con fierezza, entusiasmo e competenza. Caro Antonio siamo al tuo fianco senza se e senza ma, e siamo al fianco di tutte le persone perbene vittime del malaffare e della mala politica in ogni parte d'Italia. Invitiamo pertanto il Ministro dell'Interno Matteo Piantedosi alla massima trasparenza e chiarezza nelle azioni che verranno compiute, anche da parte del Governo italiano, da qui alle prossime elezioni amministrative della Città di Bari.

Con profonda stima e riconoscenza, i sindaci dell'Est Milano:

  • Douglas De Franciscis - sindaco di Basiano
  • Michele Avola - sindaco di Bellinzago Lombardo
  • Massimo Vadori - sindaco di Bussero
  • Maria Grazia Mangiagalli - sindaca di Cambiago
  • Ermanno Zacchetti - sindaco di Cernusco sul Naviglio
  • Lucia Mantegazza - sindaca di Gessate
  • Ilaria Scaccabarozzi - sindaca di Gorgonzola
  • Natale Pulici - sindaco di Grezzago
  • Lorenzo Fucci - sindaco di Liscate
  • Pamela Tumiati - sindaca di Masate
  • Antonio Fusè - sindaco di Melzo
  • Ivonne Cosciotti - sindaca di Pioltello
  • Silvio Lusetti - sindaco di Pozzuolo Martesana
  • Angelo Caterina - assessore di Pozzuolo Martesana
  • Paolo Micheli - sindaco di Segrate
  • Andrea Carlo - sindaco di Settala
  • Diego Cataldo - sindaco di Trezzano Rosa
  • Franco De Gregorio - sindaco di Truccazzano
  • Paolo Gobbi - sindaco di Vignate
  • Dario Veneroni - sindaco di Vimodrone

Chi manca?

Tra i sindaci firmatari della lettera spicca l'assenza dei primi cittadini del centrodestra della zona: Elisa Balconi di Cassina de' Pecchi, Alberto Villa di Pessano, Andrea Fumagalli di Inzago, Fabio Colombo di Cassano e Silvana Centurelli di Trezzo per citare i principali. Assente anche il sindaco di Carugate Luca Maggioni.

Da capire se la mancanza di questi sindaci sia legati a motivi politici, personali o semplicemente non siano stati coinvolti dai colleghi nella sottoscrizione della lettera.

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