Dopo l'emergenza Covid

A Pioltello 3,6 milioni per il rilancio. E il sindaco "punzecchia" i Comuni limitrofi

Presentati gli investimenti messi in campo dall'Amministrazione per far ripartire la città dopo il lockdown. "Merito di una gestione oculata".

A Pioltello 3,6 milioni per il rilancio. E il sindaco "punzecchia" i Comuni limitrofi
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Oltre tre milioni e mezzo di euro per il rilancio di Pioltello. Questa la cifra stanziata dal Comune grazie ai contributi ricevuti da Regione e Stato per l'emergenza Covid, cui si sommano le risorse messe da parte per cercare di far ripartire la città dopo la pesante serrata di marzo.

3,6 milioni di euro per il rilancio

Durante il Consigli comunale di ieri, lunedì 27 luglio 2020, l'assessore alle Finanze Saimon Gaiotto  ha presentato l'assestamento di Bilancio con cui sono state recuperate le risorse necessarie alla ripartenza dopo il lockdown. Una cifra importante: si parla di circa 3,6 milioni di euro, di cui 1,6 provenienti dagli enti sovracomunali e circa 2 milioni di euro stanziati direttamente dall'ente grazie a un'attenta revisione delle spese sostenute, ma soprattutto di quelle che sono saltate a causa del Covid-19.

Pioggia di soldi in tutti i settori

Tanti soldi che sono stati destinati a tutti gli ambiti di impegno dell'ente in città. Una ripartizione oculata che ha voluto premiare non solo le categorie che maggiormente rischiano di pagare la crisi (scuole, commercianti, partite iva, prima infanzia, disabili, associazioni), ma che ha voluto anche dare un segnale forte di rilancio all'intera città. Giusto per citare alcuni degli interventi principali in previsione 320mila euro serviranno per cambiare gli arredi di tutte le scuole (banchi e sedie), 360mila euro andranno in manutenzione degli edifici pubblici destinati alle attività sportive, 279mila euro sul verde, ma soprattutto 300mila euro a fondo perduto da destinare ai commercianti in base allo storico fiscale con il Comune.

Un'Amministrazione "fortunata"

Una manovra che ha trovato d'accordo l'intera maggioranza  e che, nel gioco delle parti, ha suscitato qualche critica da parte delle minoranze. Che più che entrare nel merito delle scelte fatte, hanno sottolineato la scarsa partecipazione e condivisione dei progetti in itinere da parte dell'Amministrazione e hanno evidenziato come l'ente abbia potuto godere di risorse extra comunali come mai si sono viste prima. Non capita spesso, d'altronde, di ricere più di 1,6 milioni di euro da Regione e Stato.

Poveri, ma attenti agli sprechi

A rispedire al mittente ogni critica ci ha pensato il sindaco Ivonne Cosciotti che nel mostrare le iniziative assunte dalla sua Amministrazione è finita per punzecchiare i vicini di Segrate, Cernusco e Peschiera Borromeo. In particolare il primo cittadino ha voluto fare l'esempio delle cifre spese per i centri estivi, indicatore dell'attenzione avuta da Pioltello che, essendo un paese "povero", ha avuto una gestione più oculata delle risorse pubbliche.

I Comuni a noi vicini hanno speso tra i 1.000 e i 1.300 euro a bambino per il centro estivo calcolando che l'ammanco a Bilancio sarebbe stato ripianato dallo Stato attraverso i contributi previsti con il Decreto Rilancio. Noi abbiamo deciso di coinvolgere le nostre associazioni, facendo organizzare a loro  i centri estivi: il Comune ha speso 0 euro, i cittadini hanno avuto rette calmierate e le associazioni hanno avuto introiti.

Una scelta che, secondo il sindaco, a differenza di altri Comuni ha permesso a Pioltello di avere maggiori risorse da destinare al rilancio. Un vanto per l'Amministrazione che ha voluto sottolineare e ribadire con forza ringraziando i dipendenti comunali per il lavoro svolto in questi mesi.

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