il caso ex gondrand

A Cernusco sul Naviglio il Consiglio comunale vota... contro la Giunta

Ma dopo il post della minoranza di Vivere Cernusco componenti della maggioranza replicano con un contro messaggio a sostegno della vicesindaca

A Cernusco sul Naviglio il Consiglio comunale vota... contro la Giunta
Pubblicato:
Aggiornato:

Giunta di Cernusco sul Naviglio al capolinea? Sta facendo discutere un post della lista di minoranza Vivere Cernusco dopo che lunedì il Consiglio comunale ha votato contro la delibera di Giunta sulla vicenda dei due immobili contestati di piazza Brugola.

L'affare ex Gondrand

Prima di tutto occorre fare un po' di ordine. Lunedì 30 settembre 2024 in sala consiliare il parlamentino è tornato a riunirsi sulla vicenda della riqualificazione dell’ex Gondrand e della convenzione che nel 1997 fu stipulata a fronte della realizzazione di una serie di appartamenti in edilizia sovvenzionata.

Sino a pochi anni fa si era sempre ritenuto che l’operatore, in cambio dell’edificazione dell’area, avesse ceduto al Comune due locali per complessivi 600 metri quadrati al piano terreno per scopi di pubblica utilità (l'attuale scuola dell'infanzia l'Altalena e il centro di neuropsichiatria infantile dell'Ats).

Una cessione che ultimamente è stata messa in discussione e il giudice del Tribunale di primo grado, cui Villa Greppi si era rivolta nel 2020 per vedersi riconosciuto il possesso, ha pure bastonato l’Amministrazione.

La Giunta prima aveva presentato ricorso in Appello, poi a giugno su invito del giudice, aveva optato per una transazione che prevedeva la rinuncia ai locali, ottenendo solo 50mila euro unicamente per rimuovere il vincolo della destinazione di  pubblico interesse.

In estate c'era stato un ripensamento, ma lunedì l'Esecutivo l'ha riproposta al Consiglio sostenendo di essere pronto modificare la propria scelta sulla base di una forte indicazione contraria da parte dei consiglieri. Che è arrivata.

Il post di Vivere

Il gruppo di minoranza Vivere Cernusco ha così pubblicato un post dal titolo eloquente "Giunta al capolinea".

Ciò che è accaduto nel Consiglio comunale del 1 ottobre ha dell'incredibile. Dopo che, nel mese di luglio, era stata stralciata la delibera con cui la Giunta rinunciava alla causa relativa al possesso di due spazi per uso sociale in piazza Brugola, ecco che quella stessa delibera viene ripresentata tale e quale a ottobre e l'intero Consiglio, quindi anche la maggioranza, la boccia.

Vivere Cernusco è ovviamente soddisfatto del fatto che, incalzati dalle documentate ragioni espresse in Commissione Territorio e in Consiglio comunale dal nostro capogruppo Marchetti, anche i consiglieri di maggioranza abbiano cambiato parere e votato contro la delibera di Giunta. Questo permetterà all'Amministrazione di procedere nella causa difendendo il diritto del Comune di rivendicare il possesso di quei due spazi ad uso sociale. La rinuncia, a fronte di una transazione che riconosceva al comune una cifra irrisoria (50mila euro) avrebbe privato il Comune di 600 mq di alloggi, per un valore patrimoniale di almeno 1 milione di euro.

Il problema però è ora tutto politico. Come è possibile che, in tutti questi mesi, la Giunta non abbia avuto il tempo e il coraggio di dire "abbiamo sbagliato, quindi accogliamo la richiesta di modificare la delibera precedente"? Come è possibile arrivare invece in Consiglio presentando una delibera identica a quella stralciata a luglio, per essere poi bocciati dalla propria stessa maggioranza? Inesperienza, incompetenza, superficialità - di una Giunta e di una maggioranza che da tempo hanno mostrato i loro problemi interni - hanno portato a un episodio che non ha precedenti.

Crediamo, a questo punto che la vicesindaca Paola Colombo debba prendere atto che l'Amministrazione è giunta al capolinea.

Altri segnali c'erano stati, dagli avvicendamenti in Giunta dopo le dimissioni dell'assessore Acampora ai tre vicesindaco cambiati nel giro di due anni, dal disgregarsi di quella che era stata la Lista del sindaco fino all'indisponibilità della squadra di assessori di supportare la vicesindaca con una più equa distribuzione delle deleghe dopo la scomparsa del sindaco.

Ora siamo arrivati all'episodio più clamoroso. Non è possibile andare avanti così.

Colombo, che in Consiglio è rimasta incredibilmente in silenzio, abbia il coraggio di riconoscerlo.

Cernusco non ha bisogno di un'Amministrazione che sia lì solo a occupare poltrone senza essere in grado di agire con coesione e competenza per il bene della città.

La reazione della maggioranza

Così oggi, giovedì 3 settembre 2024, le diverse liste della maggioranza  stanno condividendo sui social un contro-messaggio di sostegno a Colombo. Così ad esempio Cernusco Possibile:

La lista civica Cernusco Possibile, insieme a tutta la maggioranza, ribadisce con convinzione il pieno sostegno al lavoro della Giunta e della vicesindaca Paola Colombo.

Le discussioni pretestuose che circolano sui social non scalfiscono la dedizione e l'impegno costante verso il bene della nostra comunità.

Stessa cosa il Partito democratico ed Enzo Scigliano (gruppo misto). Al momento non lo ha ancora fatto solo Claudio Gargantini (gruppo misto), mentre la lista Tutti per Cernusco si è accodata nel pomeriggio, ma con un comunicato proprio.

Seguici sui nostri canali