scintille

A Cernusco sul Naviglio il bonus alla portavoce del sindaco fa litigare (ancora) la maggioranza

Nuovo "ammutinamento" della lista Vivere Cernusco, che contesta l'inopportunità di un simile riconoscimento a una sola persona. Il sindaco ribatte: "E' il contrario. Sarebbe stata l'unica esclusa".

A Cernusco sul Naviglio il bonus alla portavoce del sindaco fa litigare (ancora) la maggioranza
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Un bonus indigesto. Tanto che i due assessori della lista Vivere Cernusco, alleata del Pd al governo della città, si sono rifiutati di votare la delibera relativa. Ovvero l'incentivo economico da oltre duemila euro per la portavoce del sindaco.

Ancora scintille in maggioranza

"Non è in discussione la qualità del lavoro svolto - ha spiegato il vicesindaco Daniele Restelli, di Vivere - Ma non ci sembra opportuno in questo momento in cui si è tutti sotto pressione e in cui non si riesce a premiare adeguatamente chi ha profuso energie nella gestione dell'emergenza andare a riconoscere a una sola persona un simile incentivo". Il primo cittadino Ermanno Zacchetti, invece, non comprende l'ennesimo ammutinamento degli alleati: "Nella stessa seduta abbiamo approvato degli incentivi economici agli altri dipendenti - ha spiegato - Lei invece, ha un contratto diverso e sarebbe stata l'unica a rimanere esclusa".

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