Ecco come si trasformerà Bussero nei prossimi dieci anni
Il Consiglio comunale ha adottato il Piano di governo del territorio.
Bussero avrà una nuova scuola che comprenderà la Secondaria, l'Infanzia e il nido e che formerà un unico polo scolastico assieme alla Primaria. E poi a sud sorgerà un nuovo quartiere residenziale con palazzine moderne da una parte, in mezzo la stazione riqualificata della metropolitana e dall'altra una perla di architettura rurale lombarda quale Cascina Gogna riportata alla bellezza originaria. O anche di più. Ieri sera, martedì 21 settembre, il Consiglio comunale ha adottato il Piano di governo del territorio.
Un piano per Bussero 2030
A illustrare le caratteristiche principali del nuovo documento è intervenuto Dario Corvi, architetto dello studio di progettazione a partecipazione pubblica Pim, con il suo staff. Come detto, a sud la rivoluzione arriverà dalla riqualificazione di Cascina Gogna, ormai imminente da parte della proprietà, da quella della stazione (che avrà un'apertura anche a sud) e dal lotto residenziale "degli elettrodotti". Qui sorgeranno nuove palazzine.
Il centro geografico del paese sarà il Polo dei servizi: saranno abbattute l'attuale scuola Secondaria di via Di Vittorio e la materna di viale Europa per dare vita a un polo scolastico unico nell'area della Primaria di via Santi. La stessa viale Europa sarà trasformata con un calibro stradale ridotto per ridare spazio all'utenza debole.
A nord, il centro storico, si punterà sulla riqualificazione dell'esistente con incentivi al recupero degli immobili e all'apertura di negozi di vicinato. E una soluzione potrebbe essere in arrivo anche per il difficile incrocio tra via Milano, via Umberto I e via Monza. E' sparita invece la previsione decennale di edificazione produttiva in via Monza, verso Carugate.
"Abbiamo liberato il documento dai fardelli del passato - ha spiegato l'assessore alla partita Paolo Crippa - E' una scelta coraggiosa che a qualcuno magari non farà piacere, ma se una previsione urbanistica non si è realizzata in oltre dieci anni (si protraeva ancora da quando c'era il Piano regolatore) vuol dire che non ha l'impulso per farlo". Crippa ha anche spiegato che la durata del documento è quinquennale, ma le previsioni contenute hanno una valenza decennale. Per questo il Pgt è stato anche soprannominato Bussero 2030.
Alla fine il documento è stato votato favorevolmente dalla maggioranza, e da Milena Olini ed Ezio Ferrari della lista di minoranza Svolta. Astensioni da Angela Soda (Svolta) e Angela Costa di Probus.
Una curiosità: un problema tecnico ha costretto a una rivoluzione dei posti a sedere in aula, per consentire alle minoranze di seguire le slide della presentazione. Cosi Olini si è trovata seduta al posto del sindaco. Battuta del presidente del Consiglio comunale Santolo Castellano: "Per chi ci segue da casa, preciso che il sindaco è sempre Curzio Rusnati".
Il Pgt tornerà in aula nel 2022 per l'esame delle osservazioni e l'approvazione.