"25 aprile fine della guerra civile, non si può festeggiare" | Bufera sul candidato al Consiglio comunale

Gianluigi De Sanctis (Lega) in corsa a Cassina de' Pecchi è stato al centro di una polemica social per un post "revisionista".

"25 aprile fine della guerra civile, non si può festeggiare" | Bufera sul candidato al Consiglio comunale
Pubblicato:

"Il 25 aprile è la fine della guerra civile. Ecco perché non unisce e non è una festa". Questo in estrema sintesi il post che Gianluigi De Sanctis, candidato al Consiglio comunale di Cassina de' Pecchi, ha copiato, incollato e postato in occasione della Festa della Liberazione. E ne è nato un polverone.

cassina de pecchi fine guerra civile commento facebook di gianluigi de sanctis

Fine della guerra civile

Alcuni utenti dei social hanno postato un messaggio controcorrente sul 25 aprile. "La retorica del 25 aprile ha così tante falle che mi stupisco che la ricorrenza sia durata così tanto - si legge - Si festeggia ufficialmente la "liberazione" dal regime fascista e dall'invasore tedesco. Dovrebbe essere una festa di "popolo" che coinvolge TUTTI gli italiani. Perché da 74 anni non è così e ci si lamenta che sia mero pretesto per grigliate fuori porta?"

"Non ci si può liberare da noi stessi"

"Semplice, perché è già errata la denominazione: non ci si può liberare da noi stessi - prosegue - Per regime si intendono milioni di italiani a vario titolo in esso coinvolti, non gerarchi, non politici ma persone normalissime che non hanno torto un capello a nessuno e che per qualche ragione, secondo questa retorica, non sono considerati né italiani né esseri umani dal loro stesso paese".

"A milioni di italiani è chiesto di sputare sul ricordo dei loro cari"

"Quella del '43-'45 fu una tragica guerra civile, e nessun paese al mondo festeggerebbe la vittoria di una fazione sull'altra - conclude -  Per il semplice fatto che di quei milioni di italiani esistono milioni di discendenti a cui è chiesto di sputare sul ricordo dei loro cari".

Nella Lega

Gianluigi De Sanctis è un esponente della Lega ed è candidato nella lista ViviAmo Cassina Sant'Agata, che sostiene alla poltrona di sindaco Elisa Balconi. Dopo il suo post la polemica ha infuriato.

Il Pd

"Candidato con ViviAmo Cassina, Balconi Sindaco - ha commentato Andrea Parma, capogruppo del Pd - Sappiatelo. Ne deduco che con una Amministrazione leghista a Cassina de Pecchi il 25 Aprile sara' dimenticato".

M5s

Rossana Recchia, candidata con il Movimento 5 stelle, ha postato una clip con una scritta: "Il fascismo non è un'opinione, ma un crimine".

TORNA ALLA HOME PAGE PER LE ALTRE NOTIZIE DEL GIORNO.

 

Commenti
Assurbanipal

Ha perfettamente ragione , è' quello che sanno tutti . Dopo quasi 100 anni ancora la retorica sbrodolata dei soliti noti e smentita dalla Storia; ma le persone non sono ingenue come credono.

Seguici sui nostri canali