Casa Pound nella sala dedicata a Sandro Pertini? No, spostiamola

Un convegno organizzato da un'associazione considerata molto vicina al gruppo di estrema destra sta suscitando polemiche a Cologno Monzese

Casa Pound nella sala dedicata a Sandro Pertini? No, spostiamola
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Casa Pound sta per fare visita a Cologno Monzese. Sabato pomeriggio infatti è in programma un convegno nella sede comunale di Villa Casati. I radicali hanno chiesto di spostare l’evento in un’altra sede municipale, diversa dallo spazio intitolato all'ex presidente della Repubblica.

Casa Pound o Sol Id?

In realtà l’evento in programma sabato alle 15 non è direttamente organizzato dal noto gruppo di estrema destra. Si tratta di un convegno sul genocidio del popolo karen, una minoranza etnica birmana perseguitata. L'iniziativa è invece a cura di Sol.id, un’associazione che si occupa di sostegno ai popoli in lotta per la propria sopravvivenza. Questa è però considerata diretta emanazione proprio di Casa Pound.

Reazioni

Per questo il Pd ha contestato l’Amministrazione che ha concesso il patrocinio. L’Anpi provinciale Milano ha chiesto al sindaco di ritirarlo. Appartenenti a Solid,  ma anche a Casa Pound sono infatti i tre relatori. Tra essi spicca Lorenzo Corradini, consigliere comunale della Lega nord. Il quale però, ha recentemente ammesso in aula di far parte del sodalizio.

I radicali

Ben diversa la posizione della sezione cittadina dei radicali. In una nota si esprime forte condanna verso Anpi e Pd, che, in barba all’articolo 21 della Costituzione italiana, vorrebbero che la libebertà di espressione fosse garantita solo ad alcuni. E mettono in guardia da processi alle intenzioni.

Sandro Pertini

“Come radicali comprendiamo le legittime preoccupazioni dell’Anpi e delle altre forze politiche - si legge - Tttavia riteniamo che il processo alle intenzioni non debba ledere il diritto legittimo di manifestare il proprio pensiero. Ovviamente per lo stesso motivo consideriamo che l’utilizzo di una sala comunale intitolata a Sandro Pertini, notoriamente antifascista e partigiano, non possa essere concesso  a un’associazione che è chiaramente riconducibile a ciò che egli più avversava”.

Spostare l’iniziativa

Di qui la richiesta di trasferire il convegno nella sala civica di via Trento. Tutto ciò per evitare inutili tensioni  e garantire la senità in cui deve tenersi l’iniziativa.

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