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Castelli Aperti, sabato e domenica riprendono le visite

Gli appuntamenti del week end del 5 e 6 settembre.

Castelli Aperti, sabato e domenica riprendono le visite
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Il primo weekend di settembre tornano le Giornate di apertura della rete dei castelli di Pianura da scoprire. Prenotazioni obbligatorie, mascherine e tanta voglia di ripartire.

Castelli

Nonostante tutte le insidie all’intero comparto del settore turistico in Italia e non solo, le Giornate dei castelli, palazzi e borghi medievali riprendono la prima domenica di settembre con le aperture coordinate di una rete che conta 18 realtà comprendenti tre province: Bergamo, Cremona e Milano. Domenica 6 settembre ben 12 di questi castelli e borghi medievali apriranno le loro porte con visite guidate, alcune già a partire da sabato 5, anche in versione serale. Le altre realtà, in particolare quelle disposte in spazi chiusi e più ristretti, saranno invece ancora chiuse a settembre, a causa dei limiti imposti dal coronavirus, confidando possano riprendere la loro attività quanto prima.

Un convegno sul Colleoni

Tra le tante occasioni di domenica 6 settembre con Castelli Aperti, a Cavernago nel tardo pomeriggio si terrà il convegno: “Francesco Martinengo Colleoni – dall’Europa al Mediterraneo”, mentre a Martinengo il sabato sera e la domenica mattina verranno illustrati al pubblico gli esiti dei lavori di ripulitura degli affreschi del monastero colleonesco di Santa Chiara, con visita guidata serale al borgo storico e la domenica il mercatino di antiquariato sotto i portici.

Ecco cosa si potrà visitare

A Pumenengo, oltre alla visita del castello, saranno visitabili la chiesa parrocchiale e la chiesetta di san Giorgio. Nelle stanze del castello di Trezzo ad accogliere i visitatori ci sarà un’imperdibile mostra dedicata a Raffaello mentre nel castello di Urgnano tutti i bambini potranno partecipare a uno speciale percorso pensato per loro. Continua invece a Malpaga la possibilità di visitare il castello tramite l’apposita App, guidati dalla voce di Medea, la figlia prediletta di Bartolomeo Colleoni. Apertura anche per il castello di Pagazzano, con i suoi musei, Romano con la rocca e il centro medievale, Solza con le sue ricostruzioni in costume medievale, la città di Treviglio con l’Agrimuseo orizzontale e Cassano d’Adda con la visita al borgo storico. Pandino (Cr) aprirà il sontuoso maniero anche il sabato 5 settembre.

Prenotazione obbligatoria

Numerosi gli eventi collaterali e le opportunità nei vari territori, con tutte le informazioni su orari, costi e prenotazioni sempre aggiornate sul sito di www.pianuradascoprire.it. Le nuove disposizioni obbligano a prendere alcuni accorgimenti per garantire visite guidate in piccoli gruppi che possano mantenere un corretto distanziamento. Sarà richiesta la prenotazione in modo da garantire l’organizzazione di gruppi senza creare assembramenti. La segreteria organizzativa dell’associazione Pianura da Scoprire è disponibile per tutte le informazioni anche per gruppi numerosi o tour ad hoc, per associazioni, in ogni giorno dell’anno, chiamando al numero 0363 301452 o all’indirizzo mail: info@pianuradascoprire.it oppure consultando il sito: www.pianuradascoprire.it e la relativa pagina Facebook e Instagram per tutti gli eventi sempre aggiornati.

“Così si sviluppa il turismo”

“Riprendiamo da settembre la maggior parte della programmazione delle Giornate dei castelli, palazzi e borghi medievali interrotta a marzo per il Covid – dichiara Raffaele Moriggi, presidente di Pianura da scoprire – La rete dei Castelli della media pianura lombarda è una delle più numerose di tutta la regione e mantiene costante l’obiettivo di sviluppare un sistema strutturato e coordinato di aperture, non fatto di eventi occasionali, ma organizzato che possa offrire ai turisti cadenze fisse e aperture periodiche. Solo una tale programmazione – continua Moriggi – dà la possibilità di far diventare il settore turistico una risorsa economica e di occupazione per il territorio, un risultato che il circuito dei castelli aperti sta facendo, crescendo di anno in anno e mantenendo stabilmente quota 20 mila visitatori sulle 10 giornate di apertura congiunta del circuito”.

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