Trading criptovalute 2018, Bitcoin lontanissimo dai massimi

Il Bitcoin sul mercato delle criptovalute ha perso oltre l'80% dai massimi storici toccati un anno fa

Trading criptovalute 2018, Bitcoin lontanissimo dai massimi
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Con un minimo annuale a 3.300 dollari toccato il 7 dicembre del 2018, il Bitcoin sul mercato delle criptovalute ha perso oltre l'80% dai massimi storici toccati proprio un anno fa sopra i $ 19 mila. Il bilancio 2018 è pesante pure per le Altcoins a partire da Ethereum (ETH) che è addirittura crollata sotto i 100 dollari, un prezzo che nessuno avrebbe previsto all'inizio dell'anno quando Ether valeva quasi $ 1.400. Il 2018, annushorribilis per il settore, ha sostanzialmente dato la risposta a cosa sono le criptovalute, ovverosia asset digitali che sono caratterizzati non solo da quotazioni molto volatili, ma anche da caratteristiche tali per cui è difficile ipotizzare e fissare un prezzo di mercato che possa definirsi congruo.

Prezzi criptomonete, una caduta lunga un anno

La caduta del mercato, negli ultimi 12 mesi, è stata diffusa e generalizzata con la conseguenza che chi ha investito in criptovalute diversificando, e quindi non puntando solo sul Bitcoin, non è sostanzialmente riuscito a mediare i rischi.

Basti pensare che la capitalizzazione di mercato, per le monete virtuali, dal massimo storico sopra $ 800 miliardi attualmente fatica a mantenere la soglia dei $ 100 miliardi di dollari. Esperti del mondo crittografico hanno spiegato il crollo clamoroso delle quotazioni delle criptomonete non solo con la maggiore facilità, rispetto al passato, di aprire posizioni corte, ma anche con il fatto che il tanto atteso ingresso in massa degli investitori istituzionali non c'è stato.

La paura sulle criptovalute degli investitori retail

La lunga discesa durata un anno, ed interrotta da sporadiche quanto effimere fiammate dei prezzi, ha inoltre portato gli investitori retail a fare trading online sulle criptovalute con un'ottica di investimento di brevissimo termine e spesso anche fissando livelli di stop loss e di take profit molto stretti al fine di contenere ogni rischio. In altre parole, almeno al momento, la maggioranza degli investitori retail non sembra interessata a comprare Bitcoin ai prezzi attuali per tenerli per lungo tempo sperando che poi i prezzi possano raddoppiare o triplicare così come è avvenuto nella seconda metà del 2017.

Ad incidere negativamente sul trend delle criptovalute, inoltre, sono stati nel corso dell'anno le cosiddette scam, ovverosia le truffe collegate alle criptovalute che hanno contribuito a generare un sentiment tutto improntato al pessimismo pure sui progetti che, invece, per il mondo crittografico erano reali, solidi e promettenti. Così come non è stata d'aiuto la decisione della SEC, la 'Consob' americana, di non approvare almeno fino ad oggi il primo ETF basato e collegato ai prezzi di mercato del Bitcoin.

Trading criptovalute, tramonta l'ipotesi dei facili guadagni

Il 2018 conferma, come peraltro è stato messo in evidenza a più riprese nel passato dai detrattori per il settore delle criptovalute, come neanche il Bitcoin, Litecoin, Ripple, Cardano, Bitcoin Cash, Ethereum Classic, Eos, Dash, Monero o Ethereum, solo per citare alcune delle monete virtuali più capitalizzati, siano asset di investimento alternativi tali da garantire facili guadagni. Anzi, così come un anno fa le criptomonete avevano attirato in tutto il mondo l'attenzione del grande pubblico, al momento regna la diffidenza e spesso anche la frustrazione di chi ha comprato nei mesi scorsi, ha stretto i denti ed ora si trova posizioni in criptovaluta in forte perdita.0

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