tavolo al ministero

St Microelectronics, la nota dell'azienda dopo l'incontro al Ministero

Durante l'incontro, ST ha ribadito il proprio impegno per il programma finalizzato a ridisegnare la propria struttura produttiva globale

St Microelectronics, la nota dell'azienda dopo l'incontro al Ministero
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Dopo le prime anticipazioni fornite ieri, lunedì 28 luglio, dall'assessore  di Regione Lombardia allo Sviluppo economicoGuido Guidesiin merito all'incontro tenutosi a Roma tra i vertici dell'St Microelectronics e i rappresentanti istituzionali sul caso St Microelectronics, arrivano oggi le prime dichiarazioni da parte dell'azienda di Agrate Brianza.

StMIcroelectronics, la nota dell'azienda dopo l'incontro al Ministero

L'incontro, lo ricordiamo, si è tenuto ieri ed è stato convocato dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy, anche alla presenza del Ministro dell’Economia e delle Finanze, delle autorità regionali di Lombardia e Sicilia, e delle organizzazioni sindacali.

"Durante l'incontro, ST ha ribadito il proprio impegno per il programma finalizzato a ridisegnare la propria struttura produttiva globale e ha confermato la volontà di mantenere un dialogo aperto e costruttivo con tutte le parti interessate" - fanno sapere i vertici aziendali.

In particolare, precisa l'azienda, "ST ha ribadito la propria visione industriale e i principi guida del programma":

Di seguito i punti del programma ribaditi da St:

  • Nessuno sito di ST, né in Italia né nel resto del mondo, sarà chiuso. Ciascuno continuerà a svolgere un ruolo e una missione specifici all'interno del Gruppo, in linea con una visione di lungo termine volta a garantirne la continuità operativa e a rafforzare la competitività dell’azienda.
  • Agrate Brianza e Catania sono e rimangono trai i più importanti centri di progettazione e produzione di ST nel mondo. Come illustrato nel piano presentato, avranno importanti sviluppi e trasformazioni per garantire la loro competitività nel futuro in un sempre più complesso mercato globale dei semi conduttori.
  • L'azienda conferma il proprio forte impegno a un dialogo costruttivo con le parti sociali e ribadisce la scelta di gestire la fase di transizione tramite l’utilizzo di strumenti conservativi, ossia quelli che evitino possibili azioni unilaterali. Questi includono pensionamenti e prepensionamenti, dimissioni volontarie e iniziative di formazione e riconversione professionale.
  • L’approccio proposto per la gestione di questa fase sugli stabilimenti italiani è equivalente a quanto già concordato con le parti sociali in Francia.

L'azienda: "Ribadiamo la scelta di gestire la fase di transizione tramite l’utilizzo di strumenti conservativi"

“Nel proseguire con il programma annunciato, ribadiamo il nostro pieno impegno a gestire questo percorso in modo responsabile e trasparente. Come discusso con le parti coinvolte, ribadiamo la scelta di gestire la fase di transizione tramite l’utilizzo di strumenti conservativi. Tutti gli investimenti precedentemente annunciati sono confermati, e sia Agrate che Catania continueranno a svolgere un ruolo centrale nella strategia globale di ST in materia di ricerca, sviluppo e produzione”, ha dichiarato Fabio Gualandris, President, Quality, Manufacturing, & Technology di STMicroelectronics.

“In un momento in cui l'industria dei semiconduttori sta attraversando una fase di trasformazione senza precedenti, il nostro programma è concepito per garantire che l’azienda disponga delle capacità produttive e delle competenze necessarie per sostenere la nostra crescita e il nostro successo continuo".

Inoltre, per quanto riguarda il sito di Agrate Brianza, l’azienda si è impegnata a:

  • accelerare la crescita della capacità a 300mm, con un anticipo di 6 trimestri (Q2 2026) della capacità di 4000 wafer out per settimana.
  • aumentare significativamente la capacità installata a Q4 2027 oltre i 4000 wafer out per settimana all’interno del capitale approvato dal Consiglio di Sorveglianza di ST e nel rispetto dell’equilibrio tra Italia e Francia. Questo consentirà una crescita di circa il 30% entro fine 2027 rispetto alla capacità attuale dell’insieme delle linee produttive di Agrate.
  • avviare un programma di formazione e riconversione delle professionalità, aperto a tutti i dipendenti coinvolti nel piano, e speculare a quanto già concordato con le parti sociali in Francia.

Le Parti hanno concordato di proseguire il confronto tramite un tavolo permanente presso il MIMIT.

 

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