Spa of wonders

QC, ormai punto di riferimento per milanesi e turisti internazionali

Intervista ad Antonio Metallo, direttore del centro termale situato nel capoluogo lombardo, che ha spiegato i segreti del suo successo e le ultime novità

QC, ormai punto di riferimento per milanesi e turisti internazionali
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Nel centro di Milano, circondato dalle antiche mura spagnole, si nasconde un vero e proprio paradiso del relax che attira cittadini e turisti da tutto il mondo. QC Milano è diventato non solo un punto di riferimento per i milanesi in cerca di una pausa dallo stress quotidiano, ma anche una tappa imperdibile per i visitatori internazionali. A raccontarlo è stato Antonio Metallo, direttore di QC Milano, il quale ha spiegato i segreti di questo successo in continua crescita e le ultime novità che hanno conquistato il pubblico.

QC Milano, punto di riferimento per la città e i turisti

Direttore Metallo, quali sono stati i numeri e l'andamento di QC Milano nel 2024?

"Dall'apertura c'è stata sempre una continua crescita, e l'anno scorso abbiamo raggiunto la cifra di circa 270mila ingressi. Abbiamo notato una grande crescita dell'interesse soprattutto da parte degli stranieri, tanti ospiti internazionali che vengono anche per la giornata intera, in base al tempo che trascorrono a Milano. Abbiamo visitatori da tantissime nazioni: al primo posto l'Inghilterra, poi Francia e Svizzera. Ogni giorno arriviamo a una trentina di nazionalità diverse, prenotano ingressi completi e fanno una giornata di benessere a 360 gradi".

Antonio Metallo, direttore di QC Milano

Avete introdotto recentemente delle novità? Ci sono nuovi servizi, trattamenti o esperienze che state offrendo ai vostri ospiti?

"Tra le novità introdotte negli ultimi anni a registrare maggior successo ed è stata la vasca cinema, che ha avuto un riscontro per noi anche abbastanza inaspettato. Ogni novità che inseriamo però ci porta sempre un buon numero di ospiti ed interesse. Il nostro obiettivo è quello di creare sempre un 'effetto wow' negli spazi che creiamo, e questo viene sempre apprezzato. Come ultima novità, a fine 2024 abbiamo rinnovato la nostra zona relax, ampliando gli spazi di circa 140 mq. Abbiamo creato una stanza che affaccia sulla nostra vasca esterna: La casa delle farfalle. Dove ci si immerge sia a livello sonoro che visivo in un contesto di rilassamento naturalistico. Un'esperienza immersiva che ti porta in un'altra dimensione. Così come anche la casetta sull'albero, che è un piano rialzato con degli infrarossi, con tutto quello che ci si può aspettare da una vera casa sull'albero. La direzione artistica ha sempre dato la possibilità di immergersi in una situazione di stupore. Sempre al primo piano si entra in un'altra zona relax dove sembra di entrare in una montagna innevata: la superficie è morbida, dà l'impressione di immergere i piedi nella neve e sdraiandosi sui cuscinoni si può ammirare una proiezione di paesaggio innevato".

Chi sono principalmente i vostri clienti? Come si distinguono tra residenti e turisti?

"Oltre ai turisti di cui ho parlato prima, abbiamo tantissimi residenti del comune di Milano. Apprezzano il nostro centro perché, circondato dalle antiche mura spagnole, dà proprio l’impressione di un'oasi all'interno della metropoli. I milanesi adorano la spa e vengono con frequenza settimanale o mensile, magari ci scelgono nel loro giorno di riposo. Inoltre vanno tantissimo gli ingressi di coppia, comprensivi anche del pranzo e del massaggio, sia da 25 minuti che da 50 minuti".

State affrontando particolari esigenze o carenze di personale?

"Non ci è mai successo, nonostante il lavoro sia sempre dal lunedì alla domenica con turni di riposo. Nel momento in cui apriamo le ricerche per una specifica posizione non abbiamo mai avuto difficoltà. Per chi ci lavora, fa tanto essere in un contesto 'wonder', in un ambiente di benessere e di bellezza".

Ci sono delle attrazioni che riscuotono particolare successo tra i visitatori stranieri?

"La bio sauna all'interno del tram è molto apprezzata dagli stranieri, e anche questo è stato inaspettato. È lo stesso modello che circola anche a San Francisco, e gli americani che arrivano non se lo aspettano qui, poi invece scoprono che rappresenta anche un simbolo di Milano".

C'è una stagionalità nell'affluenza al centro?

"I mesi più gettonati sono da ottobre a marzo, in cui addirittura capita di non avere disponibilità per gli ingressi nel weekend. Nella primavera-estate l'affluenza rimane alta, ma gli ospiti arrivano un po' di più per la parte esterna o per i trattamenti benessere, ad esempio i massaggi energizzanti. Nel mese di agosto Milano si svuota un po', ma comunque noi registriamo un numero di ingressi sempre costante, soprattutto di turisti. Parliamo di giusto mille ingressi in meno al mese su una media di 25mila".

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