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Nacque in una stalla e da un tredici al Totocalcio, ora si quota in borsa

Passione, abnegazione e fortuna. Questi gli ingredienti che a Trezzo sull'Adda fecero nascere la Cofle. Oggi è una multinazionale.

Nacque in una stalla e da un tredici al Totocalcio, ora si quota in borsa
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Nacque in una stalla e da un tredici al Totocalcio, ora si quota in borsa. Questa è l'incredibile storia della Cofle. L'azienda di Trezzo sull'Adda, fondata dall'indimenticato filantropo Bruno Barbieri, da anni è una multinazionale e ora mira a diventare sempre più grande.

Da Trezzo sull'Adda nacque in una stalla e da un tredici al Totocalcio, ora si quota in borsa

Volontà, abnegazione, ma anche un pizzico di fortuna: questi gli ingredienti che nel 1964 permisero a Bruno Barbieri di fondare la Cofle, storica azienda abduana oggi multinazionale, leader nel settore dell’automotive che la scorsa settimana si è pure quotata in borsa. E’ pensare che tutto è cominciato cinquantasette anni fa in una stalla e grazie a un tredici al Totocalcio, realizzato dall’indimenticato filantropo trezzese (a suo nome è stata dedicata una sala della Casa di don Peppino e il parco letterario musicale situato nei pressi della biblioteca), mancato nel marzo del 2019 a 83 anni. L’inaspettata vincita, pari a 500mila lire, gli permise infatti di consolidare quello che a metà degli anni Sessanta era già il suo obiettivo, lasciare il posto da dipendente per mettersi in proprio e acquistare il primo tornio per specializzarsi nella produzione di comandi flessibili per le case automobilistiche.

Dall'Adda ai cinque continenti

Il primo capannone era la stalla dei suoceri che lui condivideva insieme alle mucche e da allora, grazie alla sua passione, alla sua forza di volontà e al suo spirito imprenditoriale l’azienda in oltre cinquant’anni ha saputo crescere progressivamente imponendosi in un settore ad altissima competizione come quello dell’automotive, dando vita a un gruppo con poli produttivi e logistici sparsi in tutta Italia, in Turchia, Brasile e India, lasciando però la sede operativa in città lungo l’Adda in via Del Ghezzo all’interno dell’antica Val di Porto. Una realtà florida che oggi ha circa 600 dipendenti e che punta a espandersi ulteriormente. Oggi la Cofle ha tra i suoi clienti i marchi automobilistici internazionali più importanti, compresi Ferrari, Maserati e Lotus e tutti i principali produttori di macchine agricole.

L'approdo in borsa

La cerimonia simbolica si è quindi svolta giovedì 11 novembre 2021 alle 9 a Milano a Palazzo Mezzanotte (realizzato nel 1932 a opera dell’architetto Paolo Mezzanotte e che per anni è stato la sede della Borsa italiana) presso la suggestiva area scavi. Questo il commento di Alessandra Barbieri, figlia di Bruno, che insieme al fratello Walter Barbieri ora è a capo dell'azienda di famiglia.

"E’ stata data a me e a mio fratello la possibilità di suonare la campana che di fatto ha sancito il nostro ingresso nel mercato. Negli ultimi tempi, a causa dell’emergenza pandemica, queste cerimonie erano state cancellate e siamo quindi stati contenti di essere riusciti invece a farlo"

Così, invece, Walter Barbieri ha commentato l'approdo nel mercato azionario dell'azienda.

"L’approdo sul mercato Egm rappresenta per noi l’inizio di una nuova avventura che porterà l’azienda ad accelerare la sua crescita. Le risorse raccolte saranno utilizzate principalmente per una crescita per linee interne, con l’aumento della capacità produttiva, e per linee esterne, andando ad acquisire aziende che siano sinergiche al nostro business"

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