Andamento del settore e richieste delle Rsu

Legno-arredo in Lombardia, approvata la piattaforma per il rinnovo del contratto

Intanto il settore ha fatto registrare un 2021 molto positivo visto che l'anno si è chiuso con oltre 49 miliardi di fatturato e 18 miliardi di export.

Legno-arredo in Lombardia, approvata la piattaforma per il rinnovo del contratto
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Nella giornata di oggi, venerdì 24 giugno, l’attivo delle RSU del settore Legno, Sughero, Mobile, Arredamento e Boschivi Forestali della Lombardia riunito a Brugherio, ha approvato la piattaforma per il rinnovo del CCNL di settore per il periodo 1 gennaio 2023 – 31 dicembre 2025.

Legno-arredo in Lombardia, approvata la piattaforma per il rinnovo del contratto

Le circa 150 delegate/i presenti in rappresentanza dei circa 47000 addetti in Lombardia hanno discusso dei temi e dei problemi che i lavoratori registrano nei luoghi di lavoro. Nelle assemblee fino ad ora svolte è emerso un apprezzamento particolare sulle 16 ore di formazione per i lavoratori assunti, il DVR consegnato alle RLS, la categoria di transito AE1, la riduzione di orario (da 40 a 38 alla settimana) e l’esigenza di normare la polifunzionalità e la polivalenza per riconoscere il corretto inquadramento contrattuale ai lavoratori. Particolare attenzione è stata riservata al salario fresco da erogare per
rispondere all’impennata dei costi (bollette, energia, alimentari) sottolineando imprescindibile la rivalutazione dei minimi salariali dell’anno 2022 come dinamica negoziale afferente al vigente contratto.

2021, un anno molto positivo

Un 2021 da incorniciare per il settore italiano del legno-arredo che ha chiuso l'anno con oltre 49 miliardi di fatturato e 18 miliardi di export. Numeri che evidenziano una ripresa del settore - composto da oltre 70mila imprese che dà occupazione a circa di 294mila addetti (in Lombardia nel settore legno -arredo sono coinvolti 47.216 addetti, il 40,5% impegnati nella lavorazione del legno e il 59,5% nella realizzazione di mobili). Il fatturato alla produzione dell'intero settore, pari a 49,3 miliardi, è aumentato complessivamente in valore del 25,5% sul 2020 e del 14% sul 2019 con un +14%, con un saldo commerciale di 8,2 miliardi.

A determinare il dato complessivo l'andamento delle esportazioni, che rappresentano il 37% del fatturato totale e hanno un valore pari a oltre 18 miliardi (+20,6% sul 2020 e +7,3% sul 2019), ma soprattutto la dinamicità del mercato italiano che ha sfiorato i 31 miliardi (+28,7% sul 2020, +18,4% sul 2019), indubbiamente spinto dai bonus edilizi messi in campo dal Governo che hanno avuto un impatto trainante su tutti i comparti dell'arredo e del legno legati al settore residenziale. Le esportazioni confermano Francia, Germania e Stati Uniti i tre Paesi sul podio per il nostro Made in Italy.

Successo anche per il Salone del Mobile

La 60 esima edizione del Salone del Mobile di quest’anno ha registrato uno straordinario successo. Oltre 262.000 visitatori in sei giorni, comunicano le fonti ufficiali, provenienti da 173 Paesi, e una quasi totale assenza di cinesi e russi che, nel 2019, contavano più di 42.000 presenze. I brand espositori sono stati 2.175 di cui il 27% esteri.

La trattativa per il rinnovo del contratto

Il prossimo 30 giugno verrà spedita la piattaforma a Federlegno, in modo da iniziare subito la trattativa visto la pandemia salariale in corso per i lavoratori. Le assemblee continueranno in tutti i luoghi di lavoro per dare alla discussione la massima diffusione.
La richiesta salariale si articola in due ambiti: l'aumento di 90 € a parametro 100 non soggetto a verifica, aumenti in rapporto all’andamento dell’indice IPCA generale (non depurato dall’inflazione importata dai costi energetici) a decorrere nei mesi di gennaio 2024 e gennaio 2025.

La piattaforma, inoltre, contiene richieste per aumentare le tutele sociali durante i periodi di malattia, di maternità e di assenze per impegni famigliari (con particolare attenzione alle famiglie mono genitoriali). Pone rivendicazioni stringenti sulla salute e sicurezza sul lavoro, considerata una vera priorità.
Sui diritti la piattaforma pone richieste sulla stabilità occupazionale per contrastare la precarietà lavorativa, la formazione professionale (almeno 24 ore di formazione annue per lavoratore), sugli appalti e norme contro la violenza sulle donne per contrastare ed estirpare il fenomeno.

Nei prossimi giorni, dopo l’invio della piattaforma si attendono le risposte di Federlegno che - si legge a conclusione della nota sindacale "ci si augura siano positive, concrete e tempestive".

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